– Spento l’incendio si fa la conta dei danni alla Cartiera Olona di Gorla Minore, in parte distrutta nei giorni scorsi da un grosso incendio. «Il capannone più colpito è stato quasi tutto demolito – racconta il sindaco, che si è più volte recato in via Galilei per monitorare la situazione – devono verificare il macchinario perso nell’incendio, ma almeno dal punto di vista della produzione l’azienda non ha subito grossi danni. Il problema principale è di tipo logistico». I vigili del fuoco e la società che è intervenuta tramite l’assicurazione dell’azienda, specializzata per lo smaltimento, «stanno ancora lavorando per terminare la fase di rimozione e separazione delle macerie, ci vorrà ancora un giorno di lavoro per sistemare», spiega il sindaco.
La cartiera comunque ripartirà e i circa trenta addetti dell’azienda non correranno rischi. «I lavoratori sono lì e l’azienda non ha intenzione di lasciarli a casa – rassicura il primo cittadino – in questi due giorni i titolari hanno un incontro con i propri tecnici per capire come muoversi. La volontà è quella di ripartire il prima possibile, anche se ci vorrà del tempo per intervenire».
L’azienda potrà ricostruire il volume perso nel rogo «ma con caratteristiche da concordare e contestualizzare in base a una valutazione di tipo ambientale – spiega Vittorio Landoni – una delle ipotesi potrebbe essere quella di un prefabbricato, in ogni caso ci vorranno almeno un paio di mesi per il recupero della situazione precedente», sostiene il sindaco.
In attesa di una sistemazione più complessiva però i tecnici dell’azienda insieme a quelli dell’assicurazione stanno studiando una soluzione temporanea «per poter ricominciare a lavorare già entro 10/15 giorni – annuncia la titolare della cartiera – abbiamo dei clienti che hanno deciso di non annullare gli ordini, perciò è nostra premura ripartire il più velocemente possibile, non vogliamo fermarci. La maggior parte della produzione non è danneggiata, i capannoni colpiti dall’incendio sono tre –
spiega – quello dedicato alla preparazione degli impasti e due allo stoccaggio della materia prima e del prodotto finito. I tecnici stanno valutando di predisporre delle coperture momentanee in attesa di poter ricostruire».
I dipendenti dell’azienda al momento si stanno alternando, ma «spero che entro 15 giorni possano rientrare tutti, comunque non abbiamo intenzione di appoggiarci alla cassa integrazione – conferma la titolare – in questa situazione mi rasserena solo la vicinanza della gente. Ringraziamo i vigili del fuoco, la giunta comunale, da cui stiamo ricevendo grande sostegno, e la popolazione con cui ci scusiamo per il disagio che abbiamo involontariamente causato», conclude.