Sul palco dei Giardini Estensi è stata grande festa ieri pomeriggio per , trionfatore (insieme al navigatore ), della 23a edizione del Rally dei Laghi. Una corsa che non ha tradito le attese: percorso selettivo ed emozionante come ogni anno, gradimento sempre alto da parte degli equipaggi (ben 104 quelli che hanno partecipato) e del pubblico di appassionati presenti sulle strade, dal Cuvignone al Sette Termini fino alla Valganna.
Tutto varesino il podio di questa edizione 2014. Freguglia, besnatese, ha centrato il successo numero 3 nella corsa di casa e la doppietta personale, visto il trionfo dello scorso anno che aveva fatto seguito a quello già ottenuto nel 2010. Alle sue spalle, la coppia (di Cremenaga il pilota, di Luino il navigatore) su Peugeot 2007, e quindi terzo, con la sua Mitsubishi Lancer, il malnatese assistito dal “Cobra”, navigatore varesino.
«Vincere in casa è sempre una grande gioia» ha commentato emozionato Giuseppe Freguglia. «Dei miei tre successi, posso dire che questo è il più bello, perché è arrivato dopo un’attenta preparazione finalizzata proprio a questo risultato».
Freguglia è partito subito forte nella prima prova spettacolo disputata sabato pomeriggio presso l’area Colacem di Caravate e ha poi ripreso subito il comando della classifica generale ieri mattina, al primo passaggio sul Cuvignone, dopochè Spataro si era momentaneamente issato al primo posto al termine della seconda prova spettatolo, disputata sempre sabato. «Dedico questo trionfo al mio team, la A.S. Curno Racing, e al mio navigatore, che hanno fatto un lavoro straordinario».
«Sono soddisfatto del secondo posto, dedico questo risultato a mia figlia Sara». Così un emozionato Andrea Spataro all’arrivo ai Giardini Estensi. «Un grazie particolare a Gabriele Falzone, il suo contributo è stato fondamentale per vincere le tre prove parziali che ci siamo aggiudicati».
Non meno contento della propria prova la medaglia di bronzo, Giuseppe Di Palma: «Arrivare fino alla fine con la gioia del podio è un risultato straordinario, perché in mattinata avevamo avuto guai sul Cuvignone e da lì in poi abbiamo corso con la macchina depotenziata», ha detto Di Palma. «I ragazzi dell’assistenza sono stati eccezionali nel consentirci di recuperare potenziale, con l’auto al top avremmo potuto anche fare di più, ma sono felice così, ringrazio il mio team, il Varese Corse Racing».
Inconvenienti tecnici e ritiri eccellenti (fra cui quello del varesino , vincitore nel 2012) fanno parte del gioco. Comprensibile quindi la delusione di chi il podio l’ha soltanto sfiorato.
«Peccato, perché nel passaggio finale sul Cuvignone ci abbiamo provato a recuperare il distacco, ma abbiamo fatto un testacoda che ci ha addirittura costretti a tornare indietro un pezzetto per trovare il punto adatto per rifare inversione» ha raccontato , quarto, insieme a , con la loro Ford Fiesta. «Ma non ci arrendiamo, è stata solo sfortuna, il prossimo anno ci riproveremo».
Ed è proprio il fatto di riuscire ogni anno ad offrire a team e pubblico un percorso e uno spettacolo del genere il primo obiettivo del patron Andrea Sabella (A.S. Laghi): «Coi tempi che corrono non è facile per nessuno trovare risorse e sponsor, per questo avere oltre cento equipaggi al via è un grande successo. Il merito è soprattutto di chi ha lavorato sul percorso, intervenendo sulle strade e consentendo a tutti i team di portare a termine le prove».
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