Il salame prealpino doc? È una tradizione di famiglia

«Salame prealpina varesino: Al sa fà chi». È uno degli striscioni che campeggiano all’interno del Salumificio Mentasti di via Roma a Gazzada. L’insegna dice dal 1948, ma in realtà l’attività nasce a Bizzozzero nel 1922.

Un’azienda di famiglia che vede il patron Luigi Mentasti indossare il camice immacolato del curatore di salami. Accanto a lui, in azienda da 38 anni, la moglie Laura. Con loro una ricetta di spezie e vino che rende i loro salumi irresistibili e che è un segreto di famiglia. «Passione e qualità. È la voglia di produrre cose buone dalla nostra terra», Mentasti riassume così la filosofia aziendale che ha portato il laboratorio di golosità a far parte, a pieno titolo, dell’Associazione produttore della provincia di Varese e nel 2006 ha vinto il premio per il miglior salame dell’anno.

Salumi e insaccati che richiamano, soprattutto sotto Natale, acquirenti da tutta la provincia. E non solo: in tanti arrivano dal milanese o dalla Svizzera a caccia di prelibatezze. «Noi puntiamo all’eccellenza – spiega Mentasti – I nostri clienti lo sanno. C’è chi acquista da noi da 20 anni. A volte si va di generazione in generazione».

E contro la crisi il laboratorio ha introdotto il sottovuoto. E si lavora anche su ordinazione. È l’unica concessione: «I nostri must sono materia prima di assoluta qualità, che arrivi dal territorio e sia controllatissima e molto selezionata, la lavorazione accurata e i prezzi stabili», spiega Mentasti.

I supermercati hanno puntato al rialzo: «La nostra forza è il rapporto qualità prezzo». Alta qualità stabile. Immutata da oltre quarant’anni. «E tutto fatto a regola d’arte». Qualcosa da aggiungere? «È inverno – conclude Mentasti sorridendo – Si fa ancora in tempo ad assaggiare il nostro cotechino».

© riproduzione riservata