Si chiudono i Mondiali di nuoto paralimpico a Città del Messico, e si chiudono con il botto. Federico Morlacchi, dopo le sei medaglie dei giorni scorsi, sceglie di lasciare il suo sigillo prima di prendere l’aereo di ritorno: medaglia d’oro nei 400 stile libero al termine di una gara senza storia. Il luinese della Polha ha fermato il cronometro sul 4’25”19, dietro di lui staccati di una decina di metri il portoghese David Grachat, secondo in 4’31”09,
e il croato Kristjian Vincetic (4’32”42). Come detto, il conteggio finale segna sette medaglie complessive personali: due ori, tre argenti e due bronzi. Questo “settebello” di medaglie portano a 36 il numero totale di medaglie internazionali vinte in carriera da Morlacchi. In ogni singola finale a cui ha preso parte, Federico è andato a medaglia, mostrando una completezza ed una continuità incredibile. A contribuire al terzo posto finale dell’Italia nel medagliere dietro Cina e Stati Uniti, ci ha pensato anche Simone Barlaam: dopo le tre medaglie nei primi giorni di gare, Simone (anch’egli della Polha), ha vinto di potenza la finale dei 50 stile S9: tempo finale di 25”38, con un distacco secco sullo spagnolo Mari Alcaraz (26”22) e sul finlandese Leo Lahteehnmaki. Secondo oro e quarta medaglia generale anche per Simone, all’esordio assoluto ad un Mondiale. Come detto, l’Italia conclude la sua esperienza con 38 medaglie: 20 ori, 10 argenti e 8 bronzi con soli 11 atleti presenti in Messico.