Riccardo Del Torchio è sindaco di Besozzo dal 2012; al primo cittadino abbiamo chiesto di tracciare un ritratto del paese e dei besozzesi, gettando lo sguardo anche sul futuro della cittadina per i prossimi anni.
Il nostro paese è baricentrico sul territorio dal punto di vista geografico e la sfida di questi e dei prossimi anni deve essere quella che sia baricentrico anche dal punto di vista istituzionale e dei servizi, partendo ad esempio, com’è stato fatto nella gestione dei rifiuti o in campo sociosanitario, o anche nel rilancio del fiume Bardello. I Comuni da soli ormai possono fare ben poco e Besozzo in questo senso deve diventare catalizzatore di attenzioni e non essere un paese dove si passa senza fermarsi.
Besozzo ha tutte le caratteristiche storiche per offrire ai turisti un soggiorno gradevole, anche se breve, tra i tre i quattro giorni. Il nostro paese può vantare tanti edifici storici, sia pubblici che privati, delle chiese di pregio sparse su tutto il territorio comunale, un bellissimo centro storico, il Castello e sentieri immersi nella natura.
L’aspetto delle risorse ambientali ruota attorno al fiume Bardello che non deve essere visto come un problema ma come una risorsa per tutto il paese; credo che solo Besozzo possa vantare di avere un fiume che scorre in centro e che va rimesso al centro anche della vita della città.
I negozi e le attività commerciali sono un altro fiore all’occhiello di Besozzo; già ora tanti clienti vengono addirittura da fuori provincia per fare acquisti vista la qualità dei prodotti che vengono venduti e la qualità del servizio offerto.
Sta alla regia del Comune quella di favorire la creazione del giusto contesto per sviluppare anche questo tipo di attività; quarant’anni fa, Besozzo è stata la patria della piccola e media impresa, oggi è chiamata a reinventarsi, scoprendo la vocazione legata allo sviluppo del turismo, anche se ovviamente ci vuole tempo.
I besozzesi sono considerati erroneamente come persone chiuse e poco inclini ai cambiamenti; di quanto sia sbagliata questa immagine me ne sono accorto ancora di più da quando sono sindaco, perché ho davvero visto in tante occasioni la generosità dei cittadini e delle tante associazioni presenti in paese. Nel progetto di accoglienza dei migranti ad esempio, non hanno lavorato solo Comune e Parrocchia, ma anche associazioni e cittadini, facendolo diventare un progetto di tutto il paese che ha lavorato in un’unione d’intenti.