Il sindaco di Bedero è a rischio decadenza per un debito pre-elettorale

Il sindaco di Bedero Valcuvia, Carlo Paolo Galli, è coinvolto in una disputa legale per un presunto debito con il Comune al momento delle elezioni, che l'opposizione utilizza come base per richiedere la sua decadenza

Il sindaco Carlo Paolo Galli, rieletto a Bedero Valcuvia con un solo voto di vantaggio, si trova al centro di una controversia legale che potrebbe mettere fine al suo quarto mandato. I consiglieri del gruppo di minoranza Progetto Bedero hanno presentato un ricorso al Tribunale civile di Varese, chiedendo l’annullamento della delibera che ha convalidato il risultato elettorale. La motivazione principale riguarda un debito di circa cinquantamila euro che Galli, al momento delle elezioni, avrebbe avuto nei confronti del Comune, rendendolo, secondo l’opposizione, incompatibile con la carica di sindaco.

La vicenda affonda le sue radici nel Testo Unico degli Enti Locali (Tuel), che stabilisce che un sindaco non può ricoprire il proprio incarico se ha un “debito liquido ed esigibile” verso l’ente amministrato. Secondo i consiglieri di Progetto Bedero, questo era il caso di Galli, che doveva tale somma per una pratica di assistenza familiare. La richiesta di annullamento della delibera è quindi basata su questa presunta incompatibilità.

Nel caso in cui il Tribunale non accetti la prima istanza, l’opposizione ha avanzato una seconda richiesta: un’azione popolare, prevista dall’articolo 70 del Tuel, attraverso cui un cittadino elettore o chiunque vi abbia interesse può promuovere la decadenza del sindaco davanti al Tribunale civile. L’opposizione sostiene che Galli non rispetti i requisiti soggettivi richiesti per ricoprire la carica, nonostante il debito sia stato saldato solo due giorni prima del deposito dell’atto di citazione.

La vicenda, che ha portato le tensioni politiche del piccolo comune della Valcuvia nelle aule del tribunale, si aggiunge alle polemiche già esplose durante una campagna elettorale piuttosto agitata. Il risultato delle elezioni, deciso da un solo voto, aveva già acceso gli animi, culminando in uno spoglio contestato e in un clima di forte divisione. Ora, il caso dovrà essere esaminato dai giudici nella prossima udienza, dopo che la prima è stata rinviata per l’assenza del pubblico ministero, la cui presenza è necessaria in queste pratiche riguardanti i diritti di elettorato attivo e passivo.

Da una parte, il sindaco e il Comune difendono la legittimità dell’elezione, sostenuti dai rispettivi legali, mentre dall’altra, l’opposizione insiste sulla decadenza della carica. La risoluzione di questa controversia giuridica determinerà il futuro amministrativo di Bedero Valcuvia e il destino politico di Carlo Paolo Galli.