Un fatto gli è chiarissimo: Cairate ha bisogno di un polo scolastico di eccellenza che sappia cavalcare a dovere le esigenze dei tempi. Per raggiungere l’obiettivo il sindaco ha deciso di attivarsi da subito avendo bene nel campo visivo uno scopo: costituire un fondo immobiliare che possa far avere al progetto gambe economiche di basalto. «Siamo all’ingresso dell’ultima fase del discorso del Fondo immobiliare – dice il primus inter pares del municipio interno al monastero – siamo in procinto di chiedere alla Sgr, società di gestione responsabile, un progetto per il rifinanziamento dei vecchi plessi e, quando ci arriveremo, speriamo entro fine anno, sarà fatta una valutazione ad ampio spettro».
A dire la loro sull’idea base, infatti, saranno non soltanto la giunta comunale ma anche il responsabile unico della procedura e l’ufficio legale del comune. «E dopo la verifica della documentazione e della pubblica utilità – aggiunge Mazzucchelli anticipando anche lo step successivo – si procederà alla votazione in consiglio comunale, pensiamo tra gennaio e febbraio dell’anno a venire».
Poi la palla passerà a Invimit che è, ricorda Mazzucchelli, «società partecipata al 100 per cento dal ministero delle finanze». Sarà infatti lei, dice, a «decidere alla fine se il progetto rivesta interesse pubblico e quindi a finanziarlo». Insomma, step precisi di carattere procedurale e burocratico a servizio di un progetto nel quale la giunta cairatese crede a tutta forza.
«È certo un processo di una certa complessità – dice ancora Mazzucchelli – sul quale stiamo lavorando da tre anni. Io non faccio mistero di voler essere il sindaco che ha potuto regalare ai suoi concittadini un polo scolastico nuovo di zecca e al passo con i tempi, vorrei anzi congedarmi dalla mia esperienza amministrativa proprio avendo raggiunto questo obiettivo».
Un ragionamento che nulla concede all’autoincensazione ma rispecchia invece la volontà del sindaco di dare un ulteriore elemento di crescita a un paese del quale conosce il potenziale.
E , già che c’è, Mazzucchelli rivendica la bontà della strada intrapresa e non risparmia qualche punzecchiatura al progetto buona scuola messo in campo a suo tempo dal Governo Renzi. «Si è tanto parlato di bella scuola e buona scuola – spiega – ma soldi al riguardo sembra proprio non se ne siano ancora visti, Noi abbiamo scelto una strada su cui stiamo lavorando alacremente e che riteniamo possa dare risultati efficaci e a tutto beneficio di Cairate».