Il terremoto investe il Nord Nuovi danni in Emilia Romagna

Dopo la scossa di terremoto di questa mattina, martedì 29 maggio, nuovi crolli si sono registrati a Finale Emilia e San Felice sul Panaro, paesi già colpiti dalla scossa del 20 maggio. Immediato l’intervento dei vigili del fuoco e della Protezione Civile. Il duomo e la chiesa di San Francesco a Mirandola sono crollati in seguito alla scossa.
La terra ha tremato anche in Trentino. Si è sentita in modo particolare ai piani alti degli edifici.

Molte sono state le chiamate al centralino della centrale 115 dei vigili del fuoco da parte di cittadini allarmati. Il 115 invita quindi la popolazione a non intasare le linee di emergenza e a chiamare solo per richieste di soccorso.
Ad Aosta alcuni piani del palazzo regionale sono stati evacuati a scopo precauzionale. Numerose le chiamate alla centrale unica di soccorso regionale, ma al momento nessun danno è segnalato.
In tilt i telefoni dei vigili del fuoco e i cellulari a Venezia e Verona, per le tante segnalazioni di cittadini. La scossa di terremoto è stata avvertita nel veneziano esattamente alle ore 9, con movimento ondulatorio sentito in particolare ai piani alti delle case.
Anche Milano ha tremato a causa dell’intensità della scossa così come È stata avvertita anche Toscana dove, in seguito alla scossa di terremoto, nel fiorentino sono state evacuate, per precauzione, alcune scuole. Lo rende noto la protezione civile della Provincia di Firenze spiegando che sono stati fatti uscire gli alunni in tutte le scuole comunali di Fiesole, e in alcuni istituti di Campi Bisenzio e a Firenze. Sempre nel capoluogo sono scesi in strada anche alcuni dipendenti della Provincia.
In Friuli Venezia Giulia la scossa è stata avvertita in modo particolarmente forte nella zona di Pordenone dove studenti e professori hanno abbandonato le lezioni e sono scesi in strada spaventati. Numerosi cittadini sono usciti anche da uffici e case private.
Nella zona di Udine, dove è ancora forte il ricordo del sisma del 1976 e dove oggi è attesa la visita del Presidente della Repubblica, il terremoto è stato forte, avvertito però ai piani superiori al terzo.
Dovunque si sono verificate temporanee interruzioni alle linee telefoniche, e ai collegamenti internet, causati in parte dall’intasamento per l’alto numero di chiamate in contemporanea.
È stata avvertita anche nelle Marche, da Pesaro ad Ancona, la nuova forte scossa di terremoto registrata stamani con epicentro in Emilia Romagna. A Pesaro alcuni istituti scolastici sono stati evacuati temporaneamente, a scopo precauzionale. Al momento comunque, non si segnalano danni.
Scosse anche Genova e nel levante ligure, in particolare nel Golfo del Tigullio. Nel capoluogo ligure sono molte le persone che per la paura hanno lasciato spontaneamente uffici ai piani alti e sono scese in strada.  
In alcune scuole gli insegnanti hanno fatto uscire i bambini in cortile per precauzione. Anche in questo caso, al momento non si registrano danni o feriti legati al sisma.

s.bartolini

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