PORTO CERESIO Si aprono sempre di più le frontiere tra Italia e Svizzera. Con la provincia di Varese che, per prima tra quelle di confine con il Canton Ticino, garantisce passaggi continuati, 24 ore su 24, sia attraverso i suoi valichi maggiori (Zenna, Ponte Tresa e Gaggiolo), sia attraverso quelli minori. Dopo Clivio Bellavista, Clivio San Pietro, Saltrio, Luino Fornasette, Cremenaga, Biegno e Palone, da oggi anche Porto Ceresio sarà transitabile senza interruzioni notturne. Niente sbarre,
come accadeva fino a ieri dalla mezzanotte alle 5 durante i giorni feriali, e dalla una nei festivi.
«Abbiamo completato con successo la sperimentazione sui primi sette valichi – sottolineano il generale Antonino Maggiore, comandante della Guardia di Finanza varesina e Bruno Basile, direttore dell’Ufficio Dogane di Varese – non abbiamo riscontrato alcun allarme, con migliaia di verifiche; si sono verificati solo pochissimi casi di tentativi di frode e contrabbando. Per questo oggi definiamo il quadro con l’apertura anche di Porto Ceresio. E’ il più grande tra i valichi minori con circa 2000 passaggi giornalieri». Arriva così a regime, e definitivamente, quello che è un significativo cambiamento di abitudini nato con l’applicazione degli accordi di Schengen sulla libera circolazione delle persone tra l’Unione europea e la Confederazione elvetica; ai confini erano già stati eliminati i controlli di polizia per l’identificazione. «Dal giorno seguente l’applicazione del trattato abbiamo cominciato a studiare quale fosse il comportamento più razionale da tenere – spiega il generale Maggiore – così si è configurato il “controllo dinamico del territorio”, che prevede l’apertura continua della dogana, ma la presenza dei militari in orari non definiti e non noti: un metodo per mantenere il timore del controllo a chi fosse intenzionato a violare le leggi sul trasporto delle merci o della valuta».
A questo si aggiungerà, dove se ne verificherà la necessità (e come accade già a Cremenaga) anche l’istallazione di sistemi di videosorveglianza. Previsti anche cartelli che spiegano i limiti vigenti al trasporto di merci e valuta.
e.romano
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