Determinazione, fiducia, orgoglio, responsabilità. Così Gabriele Ciavarrella sta affrontando l’impresa di rialzare il Varese Calcio dal momento più difficile dalla rinascita a oggi. Per farlo, il presidente biancorosso sta raddoppiando gli sforzi per riuscire a seguire un’agenda piena di incontri, telefonate, impegni. Giornate senza pause, come quella di ieri.
Il primo appuntamento al teatro Apollonio, dove Beppe Sannino ha incontrato gli studenti dell’Isis Newton: «La sua storia mi ha davvero colpito – racconta il numero 1 biancorosso – Sannino è un esempio di umiltà, sacrificio, voglia di reagire alle difficoltà. Ho conosciuto una parte della sua storia che non conoscevo: dopo aver vinto a Lecco e Crema ha passato un momento difficile. Ma ha saputo rialzarsi, per poi venire qui a fare la storia. Un messaggio bellissimo, che ha alimentato la mia volontà di non mollare e proseguire per la strada presa: se senti che è quella giusta, devi seguirla».
Ciavarrella è poi salito sul palco, vicino a Sannino e a Marco Caccianiga, che dall’anno prossimo tornerà a Masnago: «Stare al loro fianco è motivo di orgoglio. Beppe mi ha detto di non mollare e l’energia dei tanti ragazzi in sala mi ha dato forza: è per loro che si trova lo stimolo di credere nel sogno e realizzarlo. E davanti a quei mille giovani abbiamo ufficializzato il ritorno del Caccia: modo migliore non poteva esserci».
Sul palco e in platea anche il sindaco di Varese Davide Galimberti, che nel pomeriggio ha invitato e ricevuto Ciavarrella nel suo ufficio: «Entrare a Palazzo Estense è sempre un’emozione: per i ricordi dell’estate della rinascita e perché mi ricorda che sono il rappresentante di un patrimonio della città. Il sindaco vuole essere sempre aggiornato e fin qui è contento di quanto fatto: significa che il “Varese 2.0” ispira fiducia a piazza e istituzioni».
L’immediato futuro ha una “data zero”: mercoledì, ore 18. Quando i soci si troveranno di fronte al notaio per il passaggio delle quote: «Il commercialista Donnini ha diramato le convocazioni: si attendono risposte». In molti si chiedono: ma se la maggioranza (Taddeo e Basile, che detengono l’80% delle quote) decidesse di non lasciare? Ciavarrella risponde così: «Potrebbe accadere, ma chi c’è ora non ha intenzione di mollare: questo è quello che ci è stato chiesto dalla gente e dalle istituzioni».
Ridistribuite le quote, il percorso andrà avanti: «Roberto Verdelli, Cosimo Bufano e Marco Caccianiga stanno stilando i progetti di Settore giovanile, Scuola Calcio e Progetto bimbo: tre professionisti spinti dalla passione e guidati dalla competenza, le cui linee guida per il futuro saranno condivise con l’amministrazione comunale».
Nel frattempo, proseguono incontri e telefonate per cercare risorse e onorare gli impegni: «Ho preso il lungo elenco dei creditori – svela il presidente – e li ho chiamati uno a uno, ringraziandoli per l’estrema pazienza. A breve avremo altri incontri per concordare dei piani di rientro. Presto incontrerò anche Claudio Milanese (presidente di EcoNord) e Paolo Orrigoni (patron di Tigros): l’hanno scorso ci hanno dato un aiuto fondamentale e sono certo che anche quest’anno saranno con noi se vedranno un progetto calcio-territorio serio, basato sul noi e non sull’io. E il progetto c’è. Altri imprenditori? Ci sono stati incontri positivi: ma ogni discorso si farà da mercoledì».
Domani il Varese sarà a Pinerolo: «Mi aspetto di divertirmi in un clima sereno e fiducioso – chiude Ciavarrella – I ragazzi sono determinati verso l’obiettivo: restare in testa e arrivare in fondo. Erano tesi e disorientati: gli abbiamo parlato, rassicurandoli. Il loro compito è scendere in campo e giocare, tornando a divertirsi con noi tifosi».