Il mercato è qui e il Varese è pronto a cambiare pelle. Domenica la società biancorossa ha capito di avere le carte in regola per vincere questo campionato e non vuole lasciare nulla di intentato per raggiungere il sogno.
Alcuni interventi sono prioritari: l’assenza di Luca Piraccini e la necessità di non lasciare da solo Matteo Scapini, e di dare respiro all’occorrenza anche a Marco Giovio, costringono la società a dover intervenire sul reparto offensivo. Non sarà facile e questa finestra di mercato rappresenta un bel banco di prova per la squadra mercato del direttore Alessandro Merlin, che dovrà trovare sul mercato leader umili, professionisti semplici, operai di qualità, campioni di quantità, bravi ragazzi con il pelo sullo stomaco. E, soprattutto, cuori biancorossi, pronti a rispondere alla chiamata del Varese, percorrendo la strada per raggiungere Masnago anche a piedi, soprattutto senza pensarci nemmeno un secondo (chi deve riflettere sulla possibilità di indossare la storia, di essere coccolato e caricato da una società sana e da tifosi unici, allenato da un tecnico giovane e preparato, protagonista in un gruppo pieno di fuoriclasse, resti pure a casa sua).
La lista è ampia, i contatti (in entrambe le direzioni) aperti, le idee tante e diverse tra loro. Quattro le piste più calde. La prima porta a Simone Moretti. L’attaccante del 1983 potrebbe essere il giocatore – ed ancora prima l’uomo – che il Varese cerca in questo momento: è di Varese, vive in città a due passi dal centro sportivo di Varesello, è diventato un calciatore vestendo questa maglia. Esordì tra i professionisti con il Varese di Mario Beretta (e di Gheller) nel lontano 2000-2001, prima di iniziare un lungo girovagare calcistico tra Serie C2 e Serie D, con uno sconfinamento in Svizzera al Chiasso, in Serie B, in cui ha giocato due stagioni condividendo l’attacco con il brasiliano Rafael, ora in Germania al Moenchengladbach. Moretti ha iniziato la stagione alla Bustese, dopo aver passato la scorsa alla Varesina e quelle precedenti alla Caronnese.
Radio mercato ha lanciato anche il nome di Marco Massaro, centravanti già chiacchierato in orbita Varese in estate, quando la proprietà tento di rilevare il Bellinzago in Lega Pro. Lui, figlio dell’ormai ex proprietario del Bellinzago Antonio, che potrebbe essere un profilo appetibile per il Varese, è al centro di diverse trattative e interessi e sta riflettendo sulle possibilità che gli vengono offerte per provare ad essere ancora l’uomo in più come accadde nella scorsa stagione, chiusa al primo posto.
Nei pensieri dei dirigenti non può che essere rientrato anche Carlos França, che ora sta facendo le fortune della Triestina di Mauro Milanese e che dunque sarebbe difficile liberare, se non di fronte ad un’offerta importante. Sondate anche le strade che portano a Rivolino Gavoci, attaccante albanese della Massese, ex Sambenedettese, ma anche ad Alessio Zecchinato, lungagnone (1,95) 26enne della Lucchese, che Merlin ha conosciuto nella sua esperienza alla Novese. Tanti nomi sull’agenda del direttore, perché non è detto che il nome sia poi uno solo. Il gioco di incastri potrebbe poi portare anche a qualche nome in uscita. La certezza è una : chi vuole il Varese deve meritarselo.
Chi invece ha già fatto le valigie in direzione Varese è Giacomo Innocenti, esterno classe 1989 con la propensione al gol (9 l’anno scorso nel Venezia, con Giampaolo Calzi al suo fianco) che sarà con ogni probabilità il primo acquisto biancorosso di questa sessione invernale. Dopo l’esperienza poco fortunata al Seregno, che di certo non sta vivendo una bella stagione fino a questo momento, l’ex Venezia rafforzerà la batteria degli esterni a disposizione di Baiano, che ormai ha deciso di puntare forte sul 4-4-2. Questioni ancora più attuali: piccolo sospiro di sollievo per Federico Zazzi. Il gioiellino del Varese ieri è stato visitato dal medico ed il suo infortunio è meno grave del previsto. Si parla di una leggera distorsione al ginocchio, che verrà comunque valutata meglio nei prossimi giorni quando la zona interessata si sgonfierà.