Il Varese torna a vincere Agostinelli, buona la prima

TERNI Andrea Agostinelli festeggia nel migliore dei modi il suo 56° compleanno sulla prima panchina del Varese. Lo fa su uno di quei campi (Terni appunto) che lui conosce benissimo e dove ha lasciato ottimi ricordi. Il Varese torna al successo esterno dopo quasi 3 mesi, scavalca momentaneamente il Brescia (atteso lunedì sera nel posticipo di Verona) e rilancia le proprie ambizioni in un campionato che resta apertissimo. Molte proteste degli umbri per un rigore non concesso (fallo di Rea su Alfageme) e per un gol fantasma in pieno recupero (gran parata di Bressan sulla punizione di Vitale).

L’undici titolare, e il modulo 4-2-3-1, erano noti già ieri. Tra i pali Bressan (Bastianoni in panchina), Corti e Rea centrali, Lazaar e Pucino sui lati. Davanti alla difesa i filtri Struna e Filipe, con Zecchin, Neto Pereira e Oduamadi a supporto di Ebagua. Mister Toscano opta invece per il classico 3-5-2 con Brignoli in porta, Ferraro, Meccariello e Masi in difesa, Botta, Miglietta e Bernardi in mediana, Vitale e Ragusa esterni di centrocampo, Litteri e Ceravolo in avanti. Del Varese, e di Oduamadi, il primo tentativo d’attacco al 6′ con conclusione ben parata da Brignoli. Gioca alta la retroguardia biancorossa e la Ternana, che non forza i ritmi, cade sistematicamente nella trappola del fuorigioco ben studiata da Agostinelli. In attacco però gli umbri non concedono centimetri (non a caso hanno la seconda miglior difesa del campionato).

Senza speranze il sinistro di Lazaar al 34′, pallone in tribuna. In campo c’è anche Ebagua, che, lanciato verso la porta al 40′, viene fermato dall’arbitro per un presunto fallo su Ferraro. E’ forse uno dei primi tempi più brutti della storia del calcio. In pochi scommetterebbero un euro su un risultato diverso dallo 0-0 al 90′. E invece a poco più di 120 secondi dall’inizio della ripresa il Varese sblocca la partita. Zecchin lancia lungo Neto Pereira,

tocco sotto del capitano che anticipa sia Ferraro che il portiere Brignoli in uscita, e palla che lentamente supera la linea di porta prima che Meccariello e Masi possano intervenire. Agostinelli toglie Filipe per Ferreira Pinto e passa al 4-4-2, Toscano gioca le carte Alfageme-Di Deo per Ragusa-Botta. Provano a scuotersi i rossoverdi prima con Ceravolo, il cui tiro viene bloccato da Bressan, e poi con Bernardi (tiro rimpallato da Rea). Agostinelli toglie Ebagua al 22′ per Scapuzzi. Contropiede fulmineo al 27′: Oduamadi allarga per Ferreira Pinto, destro dal limite e palla che sfiora il palo. Ternana in bambola e Varese che prova ad approfittarne. Punizione di Zecchin da sinistra, schema e palla sul fronte opposto per l’accorrente Pucino: destro al volo con respinta in angolo di Brignoli.

I 50 tifosi biancorossi salutano con un lungo applauso l’uscita dal campo di Neto che lascia il posto a Kone. La Ternana reclama un rigore (Rea su Alfageme) e Toscano azzarda addirittura un 4-2-4 con Sinigaglia al posto di Meccariello. Al 92′ l’ultimo brivido sulla punizione di Vitale che Bressan respinge sulla linea di porta (ma la Ternana invoca il gol fantasma) prima che Oduamadi getti al vento l’incredibile contropiede del 2-0. Il Varese riconquista il sesto posto, l’ultimo utile per un posto nei playoff. Ma la strada è ancora lunga.
Luca Calvi

TERNANA-VARESE 0-1
Ternana (3-5-2): Brignoli; Ferraro, Meccariello (84’Sinigaglia), Masi; Vitale, Botta (55′ Di Deo), Miglietta, Bernardi, Ragusa (55′ Alfageme); Litteri, Ceravolo. A disposizione: Ambrosi, Carcuro, Bencivenga, Brosco. Allenatore Toscano.
Varese (4-2-3-1): Bressan; Lazaar, Rea, Corti, Pucino; Filipe Gomes (48′ Ferreira Pinto), Struna; Oduamadi, Neto Pereira (81′ Kone), Zecchin; Ebagua (67′ Scapuzzi). A disposizione: Bastianoni, Tripoli, Marino, Troest. Allenatore Agostinelli.
Arbitro: Ciampi di Roma.
Marcatore: 48′ Neto Pereira (V).
Note: ammoniti Masi, Vitale, Meccariello (T), Filipe Gomes, Zecchin e Bressan (V). Angoli 4-1. Recupero 2′ e 4′. Spettatori quasi 5.000.

b.melazzini

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