Varese (4-4-2): Bastianoni; Fiamozzi, Rea, Trevisan, Grillo; Zecchin, Damonte, Barberis, Di Roberto (66’ Falcone); Neto Pereira (43’ Forte), Pavoletti (92’ Ricci). A disposizione: Milan, Laverone, Ely, Calil, Bjelanovic, Momenté. Allenatore Bettinelli.
Siena (4-2-3-1): Lamanna; Angelo, Belmonte, Dellafiore, Feddal; Vergassola (78’ Bedinelli), Valiani; Rosina, Giacomazzi, Scapuzzi (38’ Fabbrini (72’ Cappelluzzo)); Rafa Jordà. A disposizione: Farelli, Milos, Ceccarelli, Schiavone, Morero, Pamic. Allenatore Beretta.
Arbitro: Gavillucci di Latina.
Marcatori: 68’ rig. Pavoletti (V), 96’ rig. Falcone (V).
Note: all’88’ Rosina (S) sbaglia un rigore (palo). Espulso Feddal (S) al 95’ per doppia ammonizione. Ammoniti Fiamozzi, Bastianoni (V), Belmonte, Valiani e Feddal (S). Angoli 5-2. Recupero 2’ e 5’. Spettatori 5.500 circa.
Il Varese supera il Siena con un doppio calcio di rigore (Pavoletti al 23’ e Falcone al 51’ del secondo tempo), ma il contemporaneo 0-0 del Cittadella a Lanciano spegne le speranze di salvezza diretta dei biancorossi. Che però potranno giocarsela ai playout con il Novara (battuto 4-1 a Bari) con il fattore campo a favore. Andata venerdì prossimo al Piola, ritorno venerdì 13 a Masnago. Con due pareggi i biancorossi sono salvi. La nota positiva è comunque il ritorno alla vittoria, che mancava dal 5 aprile.
Respinto il ricorso per cancellare la giornata di squalifica a Corti, Bettinelli conferma Fiamozzi e Grillo esterni di difesa con Rea e Trevisan centrali (Ely in panchina). Centrocampo a 4, Zecchin a destra, Damonte e Barberis in mezzo e Di Roberto a sinistra. In avanti Neto Pereira-Pavoletti. Da molto tempo non si vedeva così tanta gente al Franco Ossola. Una cinquantina i tifosi giunti dalla Toscana. I biancorossi giocano con il lutto al braccio per ricordare Stefano Gozzo, il giovane collaboratore prematuramente scomparso nei giorni scorsi.
Parte a razzo il Varese, che già al 2’ meriterebbe il calcio di rigore perché Neto, da ottima posizione, viene ostacolato dal portiere Lamanna. Si infiamma Masnago, che non le manda di certo a dire a Gavillucci. Dall’altra parte risponde il Siena con un colpo di testa di Scapuzzi centrale e facile preda di Bastianoni. Molti brividi al quarto d’ora, quando Scapuzzi supera Fiamozzi, tira trovando la deviazione vincente di Giacobazzi che però viene segnalato in fuorigioco. E’ il Varese a fare possesso palla, ma i toscani fanno paura ogni qualvolta avanzano oltre la trequarti biancorossa. Applausi sul destro dal limite di Neto al 39’, ma palla fuori di un metro alla destra di Lamanna. Problemi per Neto: al 43’ è costretto a uscire, al suo posto Forte.
Come nel primo tempo, anche nella ripresa sono i biancorossi a dettar legge in avvio. Ci provano dal limite prima Barberis e poi Forte, fermati entrambi dalla deviazione decisiva di Lamanna. Minuti di panico quando il Novara si porta in vantaggio a Bari, ma il pareggio di Cani tranquillizza un po’ i cuori biancorossi. Al 21’ esce tra i fischi del pubblico Di Roberto: altra prova incolore, dentro Falcone. Un minuto dopo straordinaria cavalcata di Forte,
Belmonte lo ostacola appena sta per entrare in area, poi il fallo prosegue e l’arbitro fischia il calcio di rigore tra le proteste senesi. Dal dischetto non sbaglia Pavoletti, al 21° centro in campionato. Arrivano anche buone notizie dal San Nicola, con la rimonta completata dal Bari. Ingenuità di Grillo all’87’: fallo tanto grave quanto inutile su Rosina dentro l’area. Rigore anche per il Siena, che però lo stesso Rosina calcia sul palo. Non sbaglia invece dall’altra parte Falcone, steso in area da Feddal: 2-0. Visto lo 0-0 di Lanciano, anche il pareggio non avrebbe cambiato il finale di stagione del Varese. Ma quello del Siena sì: niente playoff.
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