Il Volto di Arcisate: un’immagine misteriosa diventa in simbolo di riflessione

In ogni caso, la storia del volto di Arcisate ha un valore profondo, che va oltre la semplice interpretazione (foto d'archivio)

ARCISATE – Si sta diffondendo ad Arcisate una storia che sta suscitando opinioni contrastanti tra i residenti e i visitatori. Tutto è iniziato in un tranquillo ristorante situato nel centro storico, dove Antonio Calandro, il proprietario del locale, ha scoperto una figura misteriosa nelle venature di un pannello di legno. Secondo Antonio, la figura che appare chiaramente nell’immagine rappresenterebbe il volto sofferente di Cristo.

L’episodio risale a lunedì scorso, quando Antonio stava ristrutturando un angolo del suo ristorante e aveva intenzione di scattare una foto al mobile per valutare il colore migliore per il restauro. Tuttavia, quando ha osservato la foto sul suo smartphone, ha notato qualcosa di inaspettato: quelle che inizialmente sembravano solo venature del legno si sono rivelate essere un volto, con occhi profondi e tristi, un naso ben definito e una bocca che trasmette un senso di dolore e sofferenza. L’immagine appare così dettagliata che due venature chiare ai lati del naso sembrano riprendere l’aspetto dei rivoli di sangue, evocando simbolicamente la corona di spine.

La vicenda ha attirato l’attenzione anche di don Claudio Lunardi, parroco della Comunità Pastorale e decano della Valceresio. Il sacerdote ha osservato l’immagine con interesse, ma senza voler trarre conclusioni affrettate. «Potrebbe essere un segno, ma non spetta a noi definire con certezza cosa rappresenti», ha dichiarato. Secondo don Claudio, se la figura dovesse davvero rappresentare il volto di Cristo, potrebbe essere un invito alla riflessione sulla sofferenza e sulla cattiveria che pervade il mondo, invitando ognuno a un cambiamento interiore.

La scoperta ha quindi generato un acceso dibattito tra scetticismo e fede. Per alcuni, l’immagine è un segno tangibile e simbolico, un messaggio che invita alla riflessione sulla condizione umana. Per altri, si tratterebbe solo di un gioco di forme e coincidenze, una semplice casualità legata alla struttura del legno.

In ogni caso, la storia del volto di Arcisate ha un valore profondo, che va oltre la semplice interpretazione. Essa riesce a suscitare emozioni, stimolare pensieri e, forse, avvicinare le persone in un momento di riflessione collettiva. Che si tratti di un segno divino o di una mera coincidenza, questa vicenda ha già ottenuto l’effetto di unire, anche solo per un istante, chi osserva con apertura mentale e chi lo fa con il cuore.