Crotone, 2 ago. (TMNews) – E’ trascorsa senza ulteriori problemi la notte presso il Centro d’accoglienza di Isola Capo Rizzuto, uno dei più grandi d’Europa, dove, nel tardo pomeriggio di ieri, era scoppiata la violenta protesta di una trentina di somali che rivendicavano il riconoscimento dello status di rifugiati e lamentavano ritardi nella procedura burocratica per la concessione del diritto d’asilo. Gli stessi motivi che, nella mattinata di ieri, avevano fatto esplodere la rivolta nel Centro di accoglienza richiedenti asilo di Bari, di cui gli immigrati di Isola Capo Rizzuto hanno avuto conoscenza attraverso un tam tam telefonico.
Poche ore dopo, infatti, hanno deciso di fare altrettanto: prima hanno danneggiato e dato alle fiamme alcuni mezzi delle forze dell’ordine all’interno del Centro, poi si sono trasferiti all’esterno della recinzione del “Sant’Anna” per bloccare l’antistante Statale 106 e lanciare sassi e bottiglie contro poliziotti e carabinieri, che hanno risposto con diverse cariche e l’uso dei lacrimogeni per disperdere i rivoltosi. Il bilancio degli scontri è stato di cinque poliziotti feriti, di cui uno ricoverato in ospedale. Difficile, invece, conteggiare i feriti sull’altra barricata. In serata, quando la tensione si era ormai smorzata ed anche la Strada Statale 106 è stata riaperta al traffico, due immigrati sono stati portati nel Commissariato di Crotone ed arrestati.
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