Atene, 14 giu. (TMNews) – L’isola di Lampedusa è diventata dall’inizio dell’anno la principale porta d’ingresso dell’immigrazione illegale in Europa a seguito dell’afflusso di rifugiati dell’Africa del Nord, “spodestando” la frontiera greco-turca: lo ha affermato Frontex (Agenzia di sorveglianza delle frontiere esterne dell’Ue).
A causa del conflitto in Libia e della situazione in Tunisia e in Egitto, migliaia di rifugiati hanno tentato di raggiungere l’Europa via mare, sbarcando sull’isola quotidianamente, talvolta in condizioni altamente pericolose – in particolare i migranti che si avventurano a bordo di imbarcazioni sovraffollate dalla Libia – ha riferito Gil Arias Fernandes, direttore esecutivo aggiunto di Frontex.
Al primo trimestre 2011, 32.906 migranti clandestini sono stati registrati alle frontiere dell’Ue contro i 14.857 del primo trimestre 2010, ha dichiarato in una conferenza stampa nei pressi di Atene. Su questo totale, nel corso dei primi tre mesi dell’anno, circa 22.000 persone sono state recensite a Lampedusa, contro le circa 7.200 in Grecia, secondo Frontex.
L’anno scorso, la frontiera greco-turca era diventata la principale porta di ingresso dell’immigrazione illegale nell’Ue, in particolare per il fatto del blocco negli anni precedenti degli ingressi tramite Spagna e Italia.
Nei primi tre mesi del 2010, 13.000 migranti clandestini erano arrivati nell’Unione dalla Grecia, provenienti dalle vicine Turchia e Albania e solamente 147 dall’Italia. “La Turchia resta tuttavia il principale Paese di transito” frontaliero dell’Ue per l’immigrazione illegale, ha sottolineato Fernandes. Le autorità turche lavorano ormai con le autorità europee a questo riguardo.
Alla frontiera terrestre fra la Grecia e la Turchia, dove una operazione di controllo rafforzato (ribattezzata Rabit) con l’aiuto di doganieri europei ha avuto luogo fra il primo novembre 2010 e il 2 marzo 2011, i passaggi recensiti di migranti erano calati a 52 circa al giorno a marzo contro i 245 al momento del lancio dell’operazione. Attualmente, con il passaggio reso più facile dalle condizioni climatiche, i flussi hanno “tendenza a risalire a 110-120 al giorno circa”, ha spiegato Fernandes. (con fonte Afp)
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