Napoli, 13 apr. (TMNews) – Giornata di forti tensioni, oggi, nella tendopoli allestita a Santa Maria Capua Vetere, nell’ex caserma ‘Ezio Andolfato’. I circa mille immigrati ricoverati, dalla scorsa settimana, nel campo organizzato vicino Caserta hanno rifiutato il cibo del pranzo e sono in agitazione per i permessi di soggiorno temporaneo che dovrebbero essere distribuiti nel fine settimana. Secondo quanto ricostruito da chi frequenta quotidianamente la struttura, si sono costituiti due gruppi tra i cittadini nord africani: chi sa che potrà presto circolare liberamente sul territorio italiano e chi, invece, è consapevole di dover essere rimpatriato perché durante le operazioni di identificazione sono stati riscontrati a suocarico precedenti penali o regressi provvedimenti di espulsione. Sarebbero proprio questi pochi immigrati destinati a far ritorno in patria a creare malumori e momenti di disordine.
“Attualmente la situazione è sotto controllo – ha spiegato a TM News Paolo Monorchio, delegato della Croce rossa per i migranti in Campania – abbiamo spiegato loro, grazie ai nostri mediatori culturali presenti nel campo, di stare tranquilli e di attendere l’arrivo dei permessi. Purtroppo la gestione della situazione non dipende né da noi, né dalla Questura, ma da un’organizzazione nazionale. La nostra richiesta è che vengano dati loro dei punti di riferimento in tutta Italia una volta che andranno via da Santa Maria Capua Vetere. Non possono essere lasciati a se stessi. Adesso stiamo distribuendo delle sigarette e anche i pasti. Speriamo – ha aggiunto Monorchio – che la notte trascorra serenamente”.
Nel campo sammaritano, dove ogni giorno sono impegnati circa cento volontari della Cri, la tensione è salita quando un immigrato ha scavalcato la recinzione dell’ex caserma, ma è stato rintracciato dai poliziotti impegnati nella vigilanza esterna e riportato all’interno. L’uomo è rimasto lievemente ferito alle gambe e alle braccia, ma per lui non è stato reso necessario il ricovero in ospedale. Anche due notti fa il clima si era surriscaldato quando un piccolo gruppo aveva creato un po’ di confusione dovuta anche a piccoli furti che si stanno registrando nella tendopoli. La situazione, in generale, è diventata più incandescente quando ai 471 migranti giunti lo scorso lunedì 4 aprile se ne sono aggiunti altri 531 arrivati a Santa Maria Capua Vetere il mercoledì successivo.
Psc
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