Palermo, 17 feb. (TMNews) – E’ stata un’altra notte senza sbarchi a Lampedusa. Ieri dall’isola, che ospita circa duemila immigrati giunti nei giorni scorsi dalle coste nordafricane, non sono partiti gli aerei-staffetta per il trasferimento di clandestini verso altri centri d’accoglienza italiani, da alcuni giorni rimasti senza più posti disponibili. Oggi il sindaco dell’isola, Bernardino De Rubeis, che parla di “isola al collasso” e “tensione alta” tra gli abitanti del paese, sarà a Roma per incontrare il ministro degli Interni Roberto Maroni.
Nel frattempo proseguono nel Canale di Sicilia le ricerche di una grossa imbarcazione, i carabinieri parlano di un natante di 45 metri, avvistato durante una ricognizione aerea ieri mattina di fronte le coste tunisine, e successivamente sparito nel nulla. Tra le ipotesi avanzate dai militari dell’Arma, oltre a quella dell’imbarcazione dispersa, c’è anche quella che possa aver fatto rientro in Tunisia.
Sul fronte dei trasferimenti, il prefetto di Agrigento, Nicola Diomede, ha riferito che oggi da Lampedusa partiranno, con il traghetto della Siremar diretto a Porto Empedocle, altri 200 immigrati.
Intanto, dalla Capitaneria di porto fanno sapere che le condizioni del mare sono in miglioramento: un fatto che potrebbe porre fine alla tregua di sbarchi che ha caratterizzato gli ultimi due giorni.
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