Taranto, 1 apr. (TMNews) – Tensione a Manduria: mentre continuano le fughe di massa degli immigrati trasferiti nella cittadina pugliese da Lampedusa dai campi allestiti per ospitarli, aumentano le proteste da parte dei cittadini.
Decine di cittadini di Oria e Manduria si sono riversati davanti ai cancelli della tendopoli allestita la scorsa settimana sulla provinciale Oria-Manduria, dove sono stati ospitati gli immigrati trasferiti da Lampedusa.
Momenti di tensione si sono registrati all’arrivo del sindaco dimissionario Paolo Tommasino e dei consiglieri comunali di Manduria che hanno deciso di tenere una riunione del consiglio comunale proprio di fronte al campo. Nella tendopoli sono arrivati rinforzi delle forze dell’ordine. Ai 350 tra poliziotti, carabinieri e finanzieri, si sono aggiunti altri 150 uomini giunti oggi al campo per garantire la massima sicurezza agli ospiti e ai cittadini. Ma le fughe di massa non si fermano nemmeno davanti alle uniformi. Nel campo c’è una situazione di grande confusione. Il traffico sulla provinciale è congestionato dai mezzi delle forze del’ordine e dei residenti. Alcuni cittadini hanno portato indumenti e medicinali da destinare al campo.
Sale la tensione anche a Taranto dove sono ancora bloccati a bordo della nave “Catania” i migranti giunti intorno alle 15 di oggi pomeriggio nel porto militare. A bordo dell’unità navale la situazione è estremamente tesa. Gli immigrati stanno protestando perché vogliono essere sbarcati, ma, a quanto si apprende, dalla prefettura non è ancora arrivata l’autorizzazione perché il campo di Manduria non sarebbe in questo momento pronto ad accogliere nuovi arrivi.
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