Immigrati/ Tragico sbarco a Pantelleria,morte 2 donne.Un disperso

Palermo, 13 apr. (TMNews) – Continuano ad arrivare dal fronte libico le centinaia di profughi approdati a Pantelleria e Lampedusa nelle ultime ore. Era partita da Tripoli cinque giorni fa, infatti, il motopesca che stamattina si è arenato sulla costa dell’isola in provincia di Trapani. L’incidente ha creato forte agitazione tra i 192 occupanti dell’imbarcazione, che sono saltati giù dalla barca per raggiungere in fretta la terraferma. Nella corsa verso la riva hanno avuto la peggio due donne, annegate nonostante l’acqua fosse molto bassa. I loro corpi sono stati recuperati dagli uomini della Capitaneria di porto a pochi metri dalla costa pantesca. Secondo quanto riferito da Capitaneria di porto e carabinieri al sindaco di Pantelleria, Alberto Di Marzo, inoltre, una terza persona risulterebbe dispersa.

Sul motopesca erano presenti 11 donne e 6 bambini. Secondo la Capitaneria di porto, l’incidente potrebbe essere stato causato da un errore di rotta di chi era al timone della “carretta” del mare, nonostante il barcone fosse scortato da una motovedetta. E proprio grazie alla vicinanza della pilotina italiana, molti naufraghi sono stati recuperati dagli uomini delle forze dell’ordine, che si sono buttati in acqua nonostante le pessime condizioni del mare, per recuperarne il più possibile. Una volta in salvo, gli immigrati hanno fornito ai carabinieri le informazioni utili per identificare e far arrestare il loro presunto scafista.

A Lampedusa, intanto, procedono le operazioni di rimpatrio immediato dei tunisini ancora presenti sull’isola. Dopo i 60 partiti ieri con due ponti aerei per Tunisi, oggi è toccato ad altri 30 tunisini salire sull’aereo per tornare a casa. A differenza dei giorni scorsi, però, oggi non si sono registrate particolari tensioni tra i maghrebini destinati al rimpatrio.

Xpa/Cro

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