Tunisi, 5 giu. (TMNews) – Le autorità marittime tunisine hanno recuperato venti cadaveri dei 200 migranti africani scomparsi martedì dopo il naufragio di un peschereccio libico al largo delle isole Kerkennah, nel sud della Tunisia. Lo riferisce la guardia costiera locale.
“Siamo arrivati questa mattina sul posto e abbiamo ripescato venti corpi”, ha spiegato il colonnello Tahar Landoulsi, capo della guardia costiera a Sfax (sud). “Ci sono molti corpi privi di vita sul battello, ma non sappiamo quanti”, ha aggiunto. Le cattive condizioni del tempo avevano finora impedito le operazioni di ricerca dei dispersi. I migranti erano partiti dalla Libia per raggiungere l’isola siciliana di Lampedusa. L’imbarcazione , con oltre 800 persone a bordo, è affondato dopo aver avuto un guasto tecnico a circa 36 chilometri al largo delle isole Kerkennah. Circa 577 persone, tra cui 92 donne e 21 bambini, sono state soccorse, mentre tra 200 e 270 persone hanno probabilmente trovato la morte.
(Fonte Afp)
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