VARESE – Era stato colpito da un ordine di espulsione, ma rientrato in Italia illegalmente è stato arrestato ed è finito in manette mercoledì 22 gennaio, di fronte al giudice di Varese che in un procedimento per direttissima ha convalidato l’arresto disponendo la liberazione dell’imputato e il conseguente nulla osta all’espulsione. Il processo proseguirà ora il 4 marzo. L’uomo, cittadino tunisino di 37 anni, era immigrato clandestino ma viveva a Como prima dell’espulsione, emanato per ordine dell’autorità di polizia siciliana. L’uomo aveva raggiunto un cugino in città e dopo l’espulsione nel 2023 (che aveva durata di tre anni, NdR) era rientrato illegalmente in Italia a fine ottobre 2024.
Il giorno prima del controllo di polizia avvenuto a Varese martedì scorso, l’immigrato si sarebbe reso responsabile di un furto con strappo. Proprio per questo ultimo episodio il pubblico ministero ha chiesto la convalida dell’arresto e la custodia cautelare in carcere. La teoria dell’avvocato difensore dell’uomo era basata su una somiglianza con l’imputato per lo scippo in città, sulla base di questo ha proposto il semplice obbligo di firma come misura cautelare.