Impianti danneggiati dall’esondazioneCassa integrazione alla Sanofi-Aventis

ORIGGIO Cassa integrazione per lo stabilimento di Origgio di Sanofi-Aventis: la doccia fredda è arrivata nel pomeriggio di ieri quando la direzione ha convocato un incontro con le rappresentanze dei dipendenti e dei collaboratori dello stabilimento per annunciare il blocco della produzione. All’origine della richiesta, i danni provocati dall’esondazione del torrente Bozzente che nella notte tra sabato 7 e domenica 8 febbraio ha rotto dieci metri di argine allagando le campagne e l’impianto farmaceutico situato in viale Europa.

La piena del Bozzente, provocata dalle abbondanti piogge e da un “tappo” di rami e detriti formatosi nell’alveo del torrente, ha invaso la sede origgese dell’azienda farmaceutica Sanofi Aventis: l’acqua è entrata negli uffici, nei magazzini e nei locali adibiti alla produzione di diverse specialità farmaceutiche, provocando danni – ancora in corso di valutazione – e costringendo gli operai del turno di notte a ricorrere all’intervento dei vigili del fuoco per un sicuro abbandono del sito.
Per tutta la giornata di sabato l’azienda è rimasta isolata, circondata da un fiume d’acqua che poteva essere attraversato solo da trattori e mezzi anfibi. Il tempestivo intervento dei vigili del fuoco, dei volontari della protezione civile e dei tecnici della Provincia di Milano e del comune di Origgio che ha contribuito a far defluire le acque e a rendere nuovamente agibile il sito. Ma la situazione all’interno dell’azienda resta critica.

e.romano

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