Napoli, 13 set. (Apcom) – Un riscatto di 5 milioni di euro sarebbe stato chiesto alla famiglia di Antonio Buglione, l’imprenditore sequestrato da un commando armato ieri sera a Nola, nel Napoletano. La notizia non viene confermata né smentita dalla Procura di Napoli e dagli investigatori. Bocche cucite, dunque, da parte di chi sta indagando, mentre si sono intensificati i controlli delle forze dell’ordine e i posti di blocco in zona.
Incredulità anche a Saviano, paese di origine della famiglia Buglione e dove l’unica sorella di Antonio Buglione, Rosa, è sindaco dal 2007. Il primo cittadino non si è recata al lavoro e nessuno degli amministratori locali è riuscito a mettersi in contatto con lei.
“La notizia di quanto accaduto – dice un funzionario comunale – ci è giunta in tarda mattinata. Nonostante il paese sia piuttosto piccolo, nessuno era a conoscenza di quanto era accaduto. Qui tutti siamo increduli”.
Psc
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