Varese è la città con la tassazione locale più bassa della Lombardia. Ed è ai primi posti anche in tutto il Nord, secondo l’ultima classifica su Tasi e Imu del Sole24ore. Il carico ad abitante per la Tasi è infatti di 192 euro. A Sondrio di 331,1 euro, a Como 292,1 euro. In tutto il Nord solo Treviso e Aosta riescono a far pagare di meno.
«È la dimostrazione che nonostante le tante cose che qualcuno dice a vuoto –
commenta il sindaco – stiamo cercando di tutelare i cittadini. Voglio ricordare inoltre che nelle tariffe per i servizi i cittadini pagano per il 30% e il Comune copre il restante 70%. Abbiamo infatti le tariffe inalterate dal 2006. Nonostante le difficoltà economiche, non facciamo ricadere sui cittadini le devastanti scelte degli ultimi tre governi nazionali».
«In Lombardia siamo la città che fa pagare meno in assoluto – spiega l’assessore al Bilancio – e non certo di poco. Se si pensa che subito dopo di noi c’è Lodi, che fa pagare 272,1 euro. Quindi circa 80 euro in più».
Nonostante i tagli del governo alle risorse dei Comuni, la Città Giardino continua a gravare il minimo indispensabile, stando a questi calcoli, sulle tasche dei varesini. «Siamo riusciti a contenere la tassazione grazie all’accurato lavoro svolto dagli uffici di taglio delle spese, ma non in maniera lineare. Il contenimento dei costi è stato fatto mantenendo inalterata la qualità dei servizi offerti al cittadini. E contemporaneamente abbiamo introdotto, sia per la Tasi che per l’Imu, tutte le agevolazioni possibili, per il numero di figli a carico e per gli anziani».