«Non tutta la cittadinanza vi ha votato. Voi, invece, avete preso una decisione che interessa tutti senza tenere conto della nostre volontà». La voce del cittadino si alza potente, polemica, in alcuni casi letteralmente infuriata. Il caso “profughi” di Venegono sbarca in consiglio comunale e si accende con gli interventi degli abitanti che hanno partecipato alla sessione, svoltasi a porte aperte su richiesta della minoranza. L’argomento è ormai sulla bocca di tutti: si tratta della decisione del sindaco di ottemperare alla richiesta del prefetto e accogliere 63 richiedenti asilo nei locali dell’Istituto Don Milani, in un campo gestito dalla Croce Rossa provinciale.
Tutti significa anche persone che non risiedono a Venegono, arrivate a dar man forte ai favorevoli, ma soprattutto ai contrari: l’assessore e il consigliere , da Varese in rappresentanza di Orizzonte Ideale, il consigliere regionale (ex sindaco di Venegono Superiore), il consigliere provinciale , il segretario provinciale della Lega Nord ed esponenti del movimento Do.Ra e della Comunità dei Dodici Raggi.