“In Italia il 10% degli autovelox di tutto il mondo”. Salvini ai sindaci: “Devono motivarli”

Il ministro dei Trasporti da Menaggio risponde a una domanda sul comasco Rapinese e difende il suo decreto: "Improntato sul buonsenso. Sicurezza stradale, controlli, educazione e prevenzione, ma no al rilevatore di velocità furbetto per fare cassa sulla pelle di chi va a lavorare"

MENAGGIO – L’Italia ha troppi autovelox e l’ultimo decreto “è un decreto improntato sul buon senso e vale per tutta Italia, perché la sicurezza stradale è fondamentale”. Lo afferma il ministro dei Trasporti Matteo Salvini rispondendo a una domanda sulle polemiche per i troppi autovelox a Como voluti dal sindaco Alessandro Rapinese.

“Ho un figlio che ha la patente da non molto e una figlia che la prenderà – aggiunge il ministro – e 3.159 morti sulle strade italiane nel 2022 sono una strage inaccettabile”. “Stiamo portando avanti il nuovo codice della strada – spiega – con più controlli, prevenzione educazione stradale e il ritiro breve della patente per chi usa il telefonino o abbandona animali sulle strade”.    

“Siamo d’accordo sugli autovelox nei punti pericolosi – conclude – ma i sindaci debbono motivarli per numero di incidenti e pericolosità. Non è possibile che l’Italia abbia il 10% degli autovelox di tutto il mondo, quindi in punti critici e pericolosi sì, ma l’autovelox furbetto sugli stradoni per fare cassa sulla pelle di chi va a lavorare no”.