«In quel pc c’è il mio lavoro. Pronta una ricompensa»

Olgiate - Una coppia di professionisti di Busto derubata: «C’erano tutti i nostri progetti»

– Pc portatile e memorie esterne rubate nella zona commerciale di via San Giorgio, l’appello disperato di una coppia di professionisti: «Rischiamo di perdere anni di lavoro, offriamo una ricompensa a chi ci restituisce tutto» racconta.
Una sosta in pieno pomeriggio nel parcheggio di una frequentatissima zona commerciale, e i soliti ignoti spaccano il vetro dell’automobile per portare via una valigetta con documenti e materiale informatico. È la disavventura che è capitata ad una giovane coppia di bustocchi,

che giovedì avevano lasciato l’auto parcheggiata in pieno pomeriggio nella zona commerciale di via San Giorgio, «nel posteggio dietro al Bimbo Store», come ci spiegano le vittime del furto per farci capire meglio quanto successo.
Erano le 16.45 circa: con il via-vai di gente che c’è in quella zona e nel pieno di una serena giornata di maggio, i due giovani lasciano sul sedile della loro automobile una valigetta contenente un pc portatile della Apple e due hard disk di memoria esterni di marca Toshiba, oltre a qualche documento. Chi avrebbe mai pensato che ci potesse essere qualche delinquente pronto ad agire senza troppe remore? Così, quando attorno alle 18.30 i due tornano al parcheggio per recuperare l’auto, una Ford Kuga, la bruttissima scoperta: il vetro posteriore destro infranto in mille pezzi e la valigetta con il pc portatile e le memorie sparito.

«In quel pc e in quelle memorie c’erano anni di progetti e di lavoro, di studio e di ricerca» raccontano, disperati, i due professionisti, lui architetto e lei fisioterapista. Al di là del valore, non certamente di poco conto, dell’attrezzatura informatica andata rubata, sono proprio i documenti e le “memorie” contenute nel pc e negli hard disk il vero danno, intangibile da un punto di vista economico ma ingentissimo da quello personale e professionale. Immediata la querela orale sporta alla stazione dei Carabinieri di Castellanza, contro ignoti, nella speranza che possano recuperare le attrezzature rubate.
Ma il padre di una delle vittime del furto prova ad andare oltre: «Sono disposto ad offrire una ricompensa a chi riuscirà a recuperare il pc: è bloccato ed inutilizzabile da chi l’ha rubato, ma i dati in esso contenuti, che non hanno alcun valore commerciale, hanno un grosso valore personale». Il pc portatile – è una caratteristica dei prodotti Apple – è già stato bloccato e verrebbe automaticamente rintracciato non appena qualcuno provasse ad accenderlo. Ma il timore che possa essere abbandonato da qualche parte, con il rischio di perdere per sempre un patrimonio di informazioni inestimabile, rappresenta una preoccupazione forte. Da scongiurare a tutti i costi.