In rete il video-choc dei Griffin In una puntata la strage di Boston

VARESE Mentre l’America si interroga su chi e cosa possa esserci alla base dell’attentato di Boston, la rete pensa di aver individuato una pista da seguire. Una puntata della famosa serie americana di cartoni animati, i Griffin, ha fatto esplicitamente riferimento alla strage, un mese prima che accadesse. E per gli internauti non sarebbe una coincidenza.

Online ha cominciato a girare un post in cui si vedono alcuni spezzoni di una puntata de I Griffin, la serie televisiva di cartoni animati creata da Seth MacFarlaneche. La storia di una famiglia, dissacrante rappresentazione della tipica American way of life, le cui vicende sono fuori dalla realtà ma con continui riferimenti a vicende di attualità. Alcune, a quanto pare, fin troppo e addirittura in anticipo sulla realtà.
Nell’episodio numero 15 dell’undicesima stagione de I Griffin,

andato in onda in America il 17 marzo, si fa riferimento ad una strage durante la maratona di Boston. 

Dopo un incidente di paracadutismo, Peter (il papà protagonista) diventa amico di uomo islamico che lo convince a convertirsi all’Islam. Non si rende però conto di essere entrato a far parte di un gruppo di terroristi (gli stessi responsabili dell’attentato alle Torri Gemelle), che stanno pianificando un altro attacco. «La cosa particolare – si legge nel post  – è che nella puntata viene proprio nominata una strage alla maratona di Boston». E nel video (falso) che accompagna il messaggio si vede uno spezzone del cartone in cui Peter fa ingenuamente una chiamata col cellulare a cui segue il rumore di un’esplosione. Pensando di aver sbagliato numero riutilizza il telefono e segue un’altra esplosione, due di fila a distanza di pochi secondi e azionate a distanza come è successo ieri al traguardo della corsa.
In realtà nell’episodio in questione si vede invece Peter che provoca una strage alla maratona, ma investendo gli atleti con la macchina. Il video postato farebbe riferimento ad una puntata precedente. Il post sta facendo comunque il giro del web, corredato da una petizione per chiedere elle spiegazioni ufficiali. V. Fum.

s.bartolini

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