«In testa abbiamo solo i playoff. Ci sono due finali, oggi la prima»

Coach Mencarelli presenta la decisiva sfida di stasera contro il Club Italia

Due partite alla fine, un ottavo posto da conquistare: nel giro di una settimana l’Unendo Yamamay si gioca l’accesso ai playoff. Si comincia stasera contro il Club Italia, ore 20.30, al PalaYamamay ma in “trasferta”.

Direi la seconda cosa: un intoppo. Prima della pausa eravamo in crescita, non avevamo certo bisogna di riposare. Lo stop di venti giorni è stato più un problema da gestire che un vantaggio.

In settimana abbiamo avuto un solo problema: l’influenza di Thibeault, che ha dovuto ricorrere alle cure del caso per combattere anche un forte mal di gola. Jaimie è comunque in fase di guarigione. Per il resto, tutto abbastanza tranquillo.

Dal punto di vista tecnico, prima della pausa la squadra aveva raggiunto e consolidato degli standard di gioco decisamente più elevati rispetto al passato. Anche nelle ultime amichevoli si sono visti sprazzi di ottima pallavolo. Perciò in questi giorni ci siamo concentrati soprattutto sulla gestione tattica della gara.

È allenabile. Ma attenzione: dobbiamo distinguere tra le volte in cui non siamo stati noi in grado di chiudere la gara, e quelle in cui sono stati bravi gli avversari a tornare in vita. Faccio due esempi. Contro Montichiari all’andata è stata colpa nostra: eravamo in vantaggio 24-22 e poi abbiamo commesso quattro errori. Quella è stata un’occasione gettata al vento. Se invece pensiamo all’ultima gara contro Novara, sui quattro match point che abbiamo avuto, possiamo recriminare solo su una free ball che le nostre avversarie ci hanno regalato e che noi non abbiamo saputo sfruttare.

La mia squadra ha in testa solo l’obiettivo playoff, e tenterà con tutte le forze di conquistarlo. Certo, la nostra situazione di classifica fa sì che dobbiamo dare un’occhiata a quello che succederà stasera a Bolzano, prima di giocarci tutto contro Piacenza. La fiducia c’è: contro Novara e Casalmaggiore abbiamo dimostrato di poter giocare alla pari anche con le squadre di alta classifica.

Dovremo fare molta attenzione: il Club Italia è in grado di portarci parecchie insidie, per il suo sistema di gioco, per il talento di tante loro giocatrici e per la qualità nei fondamentali di rete.

Già l’anno scorso, con la conquista della semifinale playoff, il Club Italia aveva fatto intravedere di poter competere anche a questi livelli. Immaginavo potessero fare bella figura in A1 e così è stato. Mi fa piacere per queste ragazze, che hanno toccato con mano ciò che le azzurrine delle generazioni passate non hanno potuto sperimentare, se non due o tre anni dopo la loro uscita dal Club. Ora l’augurio è che queste atlete, soprattutto quelle che usciranno dal progetto, trovino velocemente una collocazione da protagoniste.

Non abbiamo ancora firmato, ma ci siamo ribaditi la volontà reciproca di andare avanti con questo progetto che, del resto, all’interno della società non è mai stato messo in dubbio. Qualche perplessità è stata avanzata a livello mediatico e da alcuni tifosi, non certo dal club. Io credo che quello che stiamo facendo sia sostanzialmente in linea con le aspettative: certo, i risultati di questa stagione ci imporranno anche di ragionare su alcune cose che non sono funzionate come ci aspettavamo, ma non si tratta di nulla di particolarmente grave. Io sono contento di andare avanti, vedo grandi prospettive per questo club così all’avanguardia su tanti aspetti. Sono fermamente convinto che costruiremo qualcosa di importante. E vorrei aggiungere una cosa.

La Futura Volley è una società perfettamente integra dal punto di vista amministrativo ed economico, cosa purtroppo non così comune nello sport italiano. Ancora adesso girano voci di corridoio non particolarmente rassicuranti riguardo ad alcune realtà: vuol dire che c’è ancora molto da fare per riportare lo sport italiano sui giusti binari a livello gestionale e amministrativo.