In vendita la storica sede di Banca d’Italia a Varese 

La storica sede di Banca d’Italia a Varese, situata in via Sacco, è tra gli immobili in vendita nell'ambito del piano di dismissione avviato nel 2015. Il processo di vendita avviene nel rispetto di trasparenza e imparzialità, senza l'uso di agenti immobiliari, salvo eccezioni

La storica sede di Varese della Banca d’Italia, situata in via Sacco 1, accanto al palazzo comunale, è tra le ventuno proprietà periferiche attualmente al centro di trattative o manifestazioni d’interesse da parte di acquirenti. La notizia, diffusa da “Milano Finanza” il 21 settembre 2024, conferma che l’istituto centrale intende proseguire il piano di dismissione immobiliare avviato nel 2015.

L’edificio di Varese, come altri 19 immobili in diverse province italiane, non è più adibito a uso istituzionale. Questi immobili, un tempo ex filiali, sono in gran parte ubicati nei centri storici delle città e destinati principalmente a funzioni direzionali, con una piccola quota ad uso residenziale.

La rete territoriale di Banca d’Italia

Attualmente, la rete territoriale di Banca d’Italia comprende 38 filiali, di cui 20 nei capoluoghi regionali che offrono un’ampia gamma di servizi. Dodici sedi svolgono invece una parte significativa di queste attività in modo differenziato. Sei filiali (Arezzo, Bergamo, Foggia, Padova, Piacenza e Roma CDM) sono specializzate nel trattamento del contante, senza offrire servizi al pubblico.

La storia della sede varesina

La storia della sede di Banca d’Italia a Varese affonda le radici nei primi anni Sessanta, con un progetto firmato da Ignazio Gardella, architetto di grande fama, vincitore del prestigioso Premio nazionale Olivetti per l’architettura. La costruzione della sede varesina durò quattro anni, dal 1962 al 1966, e l’inaugurazione avvenne nel 1967. Prima della costruzione della filiale, l’area era occupata da Palazzo Sacco, un edificio del XVIII secolo, abbattuto per far spazio al nuovo progetto.

Trasparenza nelle procedure di vendita

Nonostante Banca d’Italia non sia soggetta alle norme che regolano la dismissione dei beni dello Stato, ha adottato procedure che rispettano principi di trasparenza, economicità e imparzialità. Questi principi garantiscono la prevenzione della corruzione nel processo di vendita. Le modalità operative includono l’avviso di vendita e la trattativa diretta, mentre la determinazione del prezzo minimo è affidata a una commissione interna con la consulenza di esperti indipendenti.

Il processo di dismissione

La promozione delle vendite avviene principalmente attraverso il sito istituzionale della Banca d’Italia, che pubblica avvisi e elenchi degli immobili in dismissione. In genere, la Banca non si avvale di agenti immobiliari, ma in casi eccezionali può ricorrere a loro per singole unità immobiliari, senza concedere alcuna esclusiva.

Con la sede di Varese in cerca di un nuovo proprietario, la città si appresta a voltare pagina su un pezzo della sua storia, lasciando spazio a nuove opportunità per uno degli edifici più significativi del centro.