Parigi, 1 mag. (TMNews) – E’ stata ripescata nell’Atlantico uno delle due scatole nere dell’apparecchio Air France in volo da Rio de Janeiro a Parigi che si inabissò il primo giugno 2009, uccidendo le 228 persone a bordo, fra cui dieci italiani. La scatola è in “buone condizioni” e potrebbe dare indicazioni sul motivo dell’incidente secondo il direttore dell’inchiesta tecnica, Jean-Paul Troadec.
Il rottame dell’aereo è stato ritrovato solo al quarto tentativo di immersione di robot subacquei capaci di operare a oltre 4.000 metri di profondità. Il primo tentativo è stato effettuato il 26 aprile con il sottomarino Remora 6000.
Le vittime dell’incidente provenivano da oltre trenta paesi ma erano per lo più francesi, brasiliani e tedeschi.
Il modulo ripescato è il Flight Data Recorder che registra l’altitudine e la velocità dell’apparecchio. Resta ancora da ripescare la seconda scatola nera, quella che registra le conversazioni nella carlinga.
(fonte Afp)
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