Torna a far parlare di sé la sicurezza, un tema che nell’ultimo periodo è stato trattato da tutte le fazioni politiche gallaratesi e che è stato fonte di discussioni.
Gli atti di teppismo che hanno coinvolto in particolar modo via San Giovanni Bosco e le relative dichiarazioni rilasciate dall’amministrazione comunale, sono state lo spunto per la dichiarazione di segretario del Partito Democratico di Gallarate, che ha sentenziato: «L’idea che possa bastare la faccia truce da parte di un sindaco o di un assessore che si atteggiano a “sceriffi” si dimostra addirittura controproducente, oltre che velleitaria». Arrivando persino a chiedersi se l’assessore alla Sicurezza «sia la persona più adatta per questo compito».
Nella sua lettera il segretario del Pd imputa anche all’Amministrazione in carica il “semestre nero” della storia di Gallarate caratterizzato da «un’impressionante numero di morti in incidenti ai danni di pedoni e ciclisti».
Quest’ultima frase, è stata definita dal sindaco come «inaccettabile, falsa e nella migliore delle ipotesi causata da una non giustificabile disinformazione. E profondamente irrispettosa nei confronti dei familiari delle vittime». Inoltre Barletta indica come «l’aver sottratto alla azione di prevenzione, controllo e sanzione sulle strade alcune pattuglie di vigili oggi comandati ad altre incombenze» possa aver causato l’aumento di questi incidenti. Una versione che, secondo il numero uno di Palazzo Borghi non coincide con i dati pubblicati dalle forze dell’ordine. «Le multe in città per divieto di sosta sono state più che dimezzate – spiega Cassani – proprio perché si decide di privilegiare un’opera di repressione di quelle infrazioni del codice della strada che spesso sono alla base degli incidenti».
Cassani ricorda come «né io né il mio assessore abbiamo disposto lo smantellamento di qualche pista ciclabile. Già che c’è, il democratico può andare anche a leggersi gli articoli con i quali si annunciava l’avvio di un progetto insieme a Ivan Basso, proprio a tutela dei ciclisti. La situazione è esattamente quella che abbiamo ereditato dall’esecutivo Guenzani».
Proprio parlando dell’ex sindaco, Cassani ricorda anche come sia stato proprio lui ad affermare pubblicamente che «gli ultimi incidenti avvenuti sulle strade non possono essere imputabili in alcun modo al Comune. Stesso concetto espresso anche dal capogruppo del Pd in aula consiliare: Barletta, evidentemente, si è perso anche queste dichiarazioni».