Incidenti: meno morti su autostrade, più vittime su statali


Rimini, 27 ago. (Apcom)
– Meno incidenti stradali e meno vittime della strada questa estate rispetto a quella dello scorso anno, ma aumentano i morti sulle strade statali, provinciali e comunali. Tra luglio e agosto complessivamente sono morte 238 persone, con un calo dell’8% rispetto agli stessi mesi dell’anno prima. Ma a fronte di un calo del 29% delle vittime in autostrada nel 2009 si è verificato un aumento del 2% dei morti sulle altre strade. Sono i dati forniti dalla Fondazione Ania per la sicurezza stradale in occasione del meeting di Rimini.

Il miglioramento sulla rete autostradale, spiega la Fondazione Ania, è dovuto “alla intensificazione dei controlli da parte delle Forze dell’Ordine e specialmente all’introduzione dei tutor”. Mentre, prosegue, l’aumento delle vittime sulle altre strade “è la prova di come un miglioramento complessivo debba passare attraverso una migliore prevenzione e più forti controlli”.

Complessivamente questa estate sono stati rilevati 11.305 incidenti (di cui 5.167 in autostrada e 6.138 sulle altre strade), rispetto ai 12.721 del 2008. Quelli mortali sono stati 217 (50 in autostrada e 167 su statali, provinciali, comunali) con 238 vittime (55 in autostrada e 183 sulle altre strade).
“Quattordici i morti ogni giorno, ben
5.131 persone decedute, quasi un milione di feriti registrati nel
2007. E’ come se – sottolinea la Fondazione Ania – ogni anno nel
nostro Paese si verificassero 20 terremoti d’Abruzzo”.

Le cifre – prosegue l’Ania – sono poi particolarmente gravi
durante il periodo estivo. Storicamente, luglio e agosto sono i
mesi in cui si verifica il maggior numero di incidenti. Nel 2007,
il mese diluglio si è aggiudicato la `maglia nera
dell’incidentalità stradale con 23.145 sinistri e 593 vittime,
con oltre 2,5 morti ogni 100 incidenti. Nell’agosto del 2007 si
sono verificati 16.852 incidenti che hanno provocato 480 morti,
16 vittime ogni giorno. Ad agosto meno incidenti, ma più gravi
con circa 3 morti ogni 100 sinistri. Questo probabilmente a causa
del maggior numero di occupanti nei veicoli in occasione degli
esodi e dei controesodi. (Fonte Istat)”.

Proprio l’esodo, sul fronte degli incidenti e della loro
gravità, sta facendo registrare dei “segnali di miglioramento”.
La mortalità sulla rete autostradale e sulle arterie di grande
scorrimento, risulta in netta contrazione a partire dal periodo
luglio-agosto 2008, con il 16% di decessi in meno rispetto allo
stesso periodo del 2007.

L’incidentalità stradale è un’emergenza nazionale – spiega
Sandro Salvati, presidente della Fondazione Ania per la Sicurezza
stradale – che causa migliaia di morti ogni anno, in particolare
tra i giovani. Basti pensare che nel 2007 si sono registrate
1.752 vittime tra 18 e 34 anni causate dai comportamenti dei
conducenti. Per questo è importante sollecitare una riflessione:
il diritto alla mobilità è un patrimonio di tutti i cittadini, ma
questo diritto termina nel momento in cui chi lo esercita non
rispetta le regole di una corretta convivenza civile”.

Il miglioramento della sicurezza stradale – dichiara Sergio
Dondolini direttore generale Sicurezza stradale del ministero
delle Infrastrutture – costituisce uno degli impegni primari
nell’ambito delle linee di intervento del ministero. Anche grazie
a questo impegno è stato possibile ottenere, in questi ultimi
anni, importanti risultati. Tuttavia – aggiunge – l’incidentalità
sulle nostre strade determina ancora un numero troppo elevato di
morti e di feriti, a cui si accompagna un intollerabile carico
di dolore e sofferenza”.

La Sicurezza Stradale – afferma Gianni Alemanno, sindaco di Roma
– è una delle priorità dell’azione di governo della Capitale.
Abbiamo già iniziato a lavorare in questa direzione: coinvolgendo
le associazioni che gravitano intorno al problema,
sensibilizzando i cittadini, soprattutto i giovani, sollecitando
il prezioso contributo delle forze dell’ordine preposte ai
controlli di una guida sicura e prudente ed allacciando contatti
con le altre Istituzioni per pianificare insieme le strategie da
mettere in atto. Ad esempio, in collaborazione con la Provincia
la creazione della Consulta cittadina per la Sicurezza Stradale.
In tale contesto altro obiettivo, per noi fondamentale, è quello
di garantire una costante manutenzione delle strade e della
segnaletica”.

Gab/Pat

© riproduzione riservata