Incontri bollenti al SantuarioAzzate "blinda" il lungolago

AZZATE Stop agli adescamenti e agli incontri "bollenti" davanti alla Madonnina del lago di Azzate. Basta con gli incontri a sfondo erotico tra omosessuali in prossimità di un luogo sacro come la piccola chiesa a due passi dalla pista ciclabile e dal lago. Tutto in nome del decoro e della sicurezza urbana. Così il Comune di Azzate, dopo le continue proteste dei cittadini, firmerà a breve una particolare ordinanza attraverso cui saranno sanzionati gli adescatori e tutti coloro che non manterranno un comportamento consono alla sacralità

del luogo.
Troppe le segnalazioni provenienti da più parti e le lamentele di chi, percorrendo quel tratto di pista ciclabile o frequentando la zona della Madonnina, ha avuto a che fare con situazioni quantomeno imbarazzanti, sicuramente delle situazioni che hanno prodotto il degrado dell’area. «Abbiamo visto due ragazzi – racconta un cittadino – che amoreggiavano proprio dietro la chiesa. È una cosa indecente». Da segnalazioni di questo genere è partita l’attività di indagine degli agenti della polizia locale della Valbossa. Per molti giorni gli agenti, anche in borghese, hanno verificato la veridicità delle testimonianze delle persone e lunedì scorso, in attesa della firma dell’ordinanza da parte del sindaco di Azzate, hanno predisposto una serie di cartelli che vietano l’accesso all’area in auto ai non autorizzati.
Un giro di vite in nome del decoro e del rispetto per i luoghi sacri. «Abbiamo verificato sul campo – spiega il comandante Gaspare Ancora – l’attendibilità delle segnalazioni che sono risultate veritiere sia dal punto di vista igienico-sanitario che delle frequentazioni. La nostra attività è nata dalle lamentele dei cittadini e dalle preoccupazioni delle persone che frequentano l’area. Il primo provvedimento è stato quello di mettere in sicurezza la pista ciclabile, isolare, insomma, la pista dal parcheggio. Poi la riqualificazione anche dal punto di vista urbanistico e degli arredi urbani, creando migliori condizioni di vivibilità. Abbiamo chiesto al sindaco di firmare un’ordinanza a tutela della sicurezza urbana e di contrasto a questi fenomeni di adescamento che si sono verificati. Il provvedimento metterebbe la parola fine a una situazione che dura da almeno trent’anni».
Negli ultimi giorni gli addetti del Comune hanno riempito una decina di sacchetti con l’immondizia raccolta nei boschi retrostanti la chiesa: in particolare è stata ritirata una quantità industriale di preservativi. «Non è – specifica però Ancona – una discriminazione verso gli omosessuali, ma è semplicemente il rispetto della sacralità del luogo, del suo decoro oltre che dei fruitori dell’area stessa. Potranno accedere con l’auto solo quelle persone che hanno la necessità di asservire alla funzione religiosa e alla funzionalità della chiesa. Poi, dal momento in cui sarà firmata anche l’ordinanza saranno multati tutti gli adescatori o coloro i quali avranno comportamenti inequivocabili.
Pino Vaccaro

b.melazzini

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