SONDRIO – E’ ancora inverno nelle zone più a nord della Lombardia. In Valtellina e Valchiavenna e nell’Alta Val Seriana le cime delle montagne restano innevate, le temperature al di sotto delle medie. Al lavoro ci sono gli operatori della ski-area del ghiacciaio dello Stelvio, la più alta d’Europa, dove è iniziata la stagione dello sci estivo con le ultime nevicate di oltre 40 centimetri a consolidare lo strato già esistente.
Al rifugio Dosdè, a 2.800 metri di quota, nel comune di Valdidentro (Sondrio) – dove i soccorritori della Guardia di Finanza di Bormio hanno recuperato e portato a valle quattro giovani che erano rimasti bloccati – sono caduti in poco tempo 50 centimetri di neve. Le temperature, che scendono ancora sottozero, rendono difficile l’attività dei gestori dei rifugi alpini: gli escursionisti ancora non prenotano e tenere aperto senza ospiti rappresenterebbe un costo difficilmente sostenibile.
Intanto il livello di torrenti e fiumi, dopo le piogge intense a bassa quota dei giorni scorsi, quando c’è stato il rischio di esondazioni, è sceso. Il meteo avverso di maggio e giugno eviterà comunque quest’estate problemi di scarsità idrica nei bacini già quasi al limite della loro capienza massima.