CARAVATE «Avviare un tavolo di confronto fra l’azienda e i rappresentanti dei lavoratori». Lo ha chiesto il capogruppo della Lega Nord alla Camera, Marco Reguzzoni, rivolgendosi al ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, con un’interrogazione firmata anche dal presidente della commissione Bilancio Giancarlo Giorgetti.
«Un’iniziativa di questo tipo – continua Reguzzoni – sarebbe auspicabile al fine di individuare ogni utile soluzione, il più possibile condivisa, che tuteli l’occupazione e la continuità della produzione nello stabilimento di Caravate».
«La Inda – ricorda infatti il presidente dei deputati del Carroccio – nata nel 1944, è un’importante realtà per il territorio della Provincia di Varese, sia sotto il profilo occupazionale, sia per la storia e la tradizione che rappresenta. Oggi nello stabilimento di Caravate lavorano 230 persone: di esse, secondo quanto appreso negli ultimi giorni, 32 saranno trasferite a Pagazzano in Provincia di Bergamo (dove sarà trasferita anche la produzione), e 113 a Vizzola Ticino, nella nuova sede direzionale dell’azienda. Per 125 lavoratori è stata invece già avviata la procedura per richiedere la cassa integrazione straordinaria».
«È evidente – conclude Marco Reguzzoni – che la chiusura del polo caravatese avrebbe un impatto rilevante per tutta la zona: per questo mi sono rivolto al ministro chiedendo che vengano valutate tutte le soluzioni possibili attraverso un tavolo di confronto. Purtroppo su simili questioni la politica ha poca voce in capitolo».
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