CARAVATE Occupazione, simbolica e pacifica, degli uffici di Caravate della Inda. E’ questa la decisione uscita questa mattina dall’assemblea dei lavoratori per protestare contro le proposte – giudicate insufficienti – venute ieri dal tavolo in Univa.
“Se per alcune cose, come la possibilità di accedere alla Cigs per tutti, anche per i lavoratori che decideranno di andare a Pagazzano, sono state accolte positivamente – riferisce Francesca De Musso della Fiom Cgil di Varese – nel complesso l’assemblea ritiene insufficiente la buonuscita proposta dall’azienda”. Nessun incentivo è infatti previsto ad oggi per i lavoratori pensionabili, né per chi sarà trasferito nei nuovi uffici di Vizzola Ticino.
Lo stesso concetto ribadito ieri sera, al termine dell’incontro in Univa, anche da Umberto Bicelli, Rsu Fiom in Inda: “Rimaniamo al tavolo, ma è vergognoso che l’azienda ricopra di soldi i dirigenti che se ne vanno e riservi ai lavoratori soltanto l’elemosina, è una situazione umiliante e inaccettabile che provoca amarezza e rabbia”.
Nuovo appuntamento domani in Provincia, dove l’assessore provinciale al lavoro, Alessandro Fagioli, ha convocato le rappresentanze sindacali (funzionari e Rsu) per discutere di riqualificazione e formazione per gli 80 lavoratori in esubero.
e.marletta
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