New York, 23 nov. (TMNews) – “L’idea è semplice, colpire le corporation che corrompono e controllano la politica americana dove fa più male: nei loro profitti”. Questa è la nuova iniziativa dei manifestanti di Occupy Wall Street che, come annunciato sul sito web “Stop Black Friday” e sull’associata pagina Facebook, promettono di occupare e boicottare le grandi catene di distribuzione durante il “venerdì nero”, il giorno successivo a Thanksgiving che segna l’inizio della stagione degli acquisti invernali, in cui milioni di americani si riversano nei negozi attratti dai grandi sconti.
“Il Black Friday è il giorno in cui le mega-corporations dettano apertamente le nostre azioni; loro dicono ‘comprate’ e noi compriamo”, si legge sul comunicato, “noi gli mostreremo che non sono niente senza di noi, il 99%”.
L’operazione, specificano gli organizzatori, non vuole affatto colpire i piccoli commercianti e i lavoratori indipendenti, già duramente messi alla prova dalla crisi. “Dobbiamo fare distinzione tra le attività che sono nelle mani di Wall Street e i negozi che invece servono le nostre comunità locali”, recita il messaggio su internet. L’unico obiettivo dovranno essere le grandi catene di distribuzione, segnalate in una vera e propria “lista nera”, che include Abercrombie & Fitch, il sito web di Amazon e due dei principali operatori telefonici statunitensi: AT&T e Verizon. La lista degli negozi da boicottare, ovviamente, non lascia fuori la multinazionale americana per eccellenza quando si parla di grandi catene di distribuzione, Wal-Mart, insieme al gigante dei prodotti per la casa Home Depot.
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