Infezioni da Dengue e virus esotici in Italia: 44 casi da inizio anno, l’allarme dell’ISS

L'Istituto Superiore di Sanità ha segnalato in Italia 324 casi di Dengue, principalmente legati a viaggi in America Latina, e altre infezioni virali trasmesse da vettori, come Zika, Chikungunya, TBE, Toscana Virus e West Nile, senza decessi registrati

Nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 5 agosto 2023, l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha segnalato un totale di 44 casi di Dengue in Lombardia, tutti associati a viaggi all’estero. A livello nazionale, sono stati riportati 324 casi di Dengue, prevalentemente legati a soggiorni in Paesi dell’America Latina, con il Brasile in testa (68 casi). L’età media delle persone colpite dal virus è di 40 anni, e nel 51% dei casi si tratta di donne. Fortunatamente, non si sono registrati decessi legati a questa infezione.

Oltre alla Dengue, il bollettino dell’ISS riporta altri casi di infezioni virali trasmesse da vettori. Quattro casi di Zika Virus sono stati confermati in Italia, anche questi tutti associati a viaggi all’estero. Come per la Dengue, non si sono riscontrati decessi. Per quanto riguarda il virus Zika, non sono state fornite informazioni specifiche sulle residenze dei pazienti, al fine di garantire la privacy data l’esiguità dei casi.

Inoltre, otto casi di Chikungunya sono stati confermati, di cui tre in Lombardia. Anche in questo caso, tutti i casi sono stati associati a viaggi all’estero. L’età mediana delle persone infette è di 51 anni, e il 50% dei casi riguarda soggetti di sesso maschile. Come per le altre infezioni menzionate, non sono stati segnalati decessi.

Un altro virus sotto sorveglianza è l’encefalite da zecca (TBE), che ha registrato 31 casi confermati in Italia. Di questi, 29 sono considerati autoctoni, mentre due sono stati associati a viaggi all’estero. L’età mediana dei pazienti è di 55 anni, e il 74% dei casi riguarda individui di sesso maschile. Nessun caso di TBE è stato rilevato in Lombardia.

Il bollettino dell’ISS segnala anche 47 casi di infezione da Toscana Virus, di cui due in Lombardia. Tutti i casi sono di origine autoctona, con un’età mediana dei pazienti di 53 anni. Il 66% dei casi riguarda soggetti di sesso maschile. Anche in questo caso, non sono stati registrati decessi.

Infine, si segnala un’infezione da West Nile Virus rilevata in animali nella provincia di Varese, come riportato nell’ultimo bollettino dedicato a questa infezione. Nell’ultima settimana di luglio, sono stati segnalati 15 nuovi casi di infezione da West Nile Virus tra gli esseri umani in Italia. Dal 1° maggio, data di inizio della sorveglianza, sono stati registrati complessivamente 28 casi, tra cui uno nella forma neuroinvasiva in Lombardia. Tuttavia, non è stato specificato quale sia stato il vettore responsabile dell’infezione animale segnalata in provincia di Varese.

Questo quadro evidenzia la necessità di mantenere alta la guardia contro le malattie trasmesse da vettori, specialmente in un contesto di crescente mobilità internazionale e cambiamenti climatici, che favoriscono la diffusione di questi virus in aree precedentemente non colpite. L’ISS continua a monitorare attentamente la situazione, fornendo dati aggiornati e raccomandazioni per la prevenzione e la gestione di queste infezioni.