Una mattinata di caos al Liceo Frattini di Varese, dove i vigili del fuoco sono intervenuti d’urgenza a causa di gravi infiltrazioni d’acqua che hanno allagato gli uffici amministrativi. Giovedì 5 settembre, il personale della scuola ha scoperto che l’acqua pioveva copiosamente dal controsoffitto, ormai completamente impregnato. Una situazione che ha reso necessario il blocco immediato dell’intera ala dell’edificio.
Il dirigente reggente, Santo D’Angelo, aveva segnalato alla Provincia, proprietaria dell’immobile, il problema delle infiltrazioni fin dall’inizio dell’anno. Inizialmente si trattava di poche gocce, che però sono aumentate progressivamente nel corso dei mesi. Durante l’estate, Villa Recalcati aveva finalmente disposto un intervento, individuando come causa del problema le fioriere del primo piano. Questi grandi vasi, abbandonati e trascurati, avevano provocato la perdita d’acqua al piano inferiore. Le fioriere sono state quindi svuotate e ripulite, ma questa mattina la situazione si è aggravata, con il personale che ha trovato gli uffici completamente allagati.
A seguito dell’intervento dei vigili del fuoco, è stata disposta la chiusura dell’area interessata. La Provincia ha immediatamente incaricato una ditta specializzata per verificare e risolvere il problema. Gli operai hanno scoperto che, una volta svuotate le fioriere, l’acqua si era diretta verso i pluviali, che però erano intasati. Dopo la pulizia dei pluviali, la situazione è tornata sotto controllo, ma il personale scolastico attende ancora l’autorizzazione dei vigili del fuoco per poter rientrare in sicurezza negli uffici.
Il dirigente D’Angelo ha sottolineato la gravità della situazione, evidenziando che nei locali interessati sono conservati documenti importanti, oltre a apparecchiature elettriche ed elettroniche, tutte a rischio di danneggiamento. Ha attribuito l’episodio alla mancanza di una programmazione adeguata degli interventi di manutenzione ordinaria.
L’incidente ha anche riportato all’attenzione la necessità di spostare gli uffici amministrativi in una zona più sicura dell’edificio. Attualmente, il personale lavora in una classe improvvisata, mentre l’ufficio del dirigente è stato temporaneamente collocato vicino all’ingresso. D’Angelo ha suggerito di sfruttare l’opportunità per trasferire l’amministrazione al secondo piano, dove ci sono locali più idonei che richiedono solo piccoli interventi di sistemazione. Ha osservato che l’atrio, considerato un vero gioiello simile a una piccola Brera, attualmente appare disordinato e simile a un accampamento.
L’episodio mette in luce ancora una volta le sfide legate alla gestione e alla manutenzione degli edifici scolastici, spesso trascurati fino a quando non si verificano emergenze. L’auspicio è che, dopo quanto accaduto, la Provincia prenda in considerazione una revisione più attenta delle necessità manutentive del Liceo Frattini, per evitare il ripetersi di situazioni simili in futuro.