Tempo fa sono stato al parlamento europeo di Bruxelles per parlare di morti sul lavoro in Italia. Da decenni mi occupo di tutela della salute nei luoghi di lavoro sia per sensibilità politica , sia per attività lavorativa essendo specializzato in medicina del lavoro ed avendo lavorato in tale settore come dirigente a tempo pieno nell’Asl di Varese. Quella europea fu l’occasione per parlare dia prevenzione degli infortuni in Italia. Dopo la mia relazione intervennero alcuni deputati,
non italiani, che convenivano su quanto da me espresso. Auspicarono che la commissione Salute, sicurezza, Igiene sul lavoro, analizzasse in tempi brevi quanto ricevuto, nonché che il parlamento europeo avviasse un’indagine presso gli stati membri sull’attuazione delle leggi sulla sicurezza sul lavoro . Il mancato intervento di deputati italiani la dice lunga su quanto, nei fatti, stia a cuore a taluni partiti l’incolumità dei lavoratori. Dubito che ce ne fossero presenti. Poteva essere un contraddittorio, ma così non fu. L’assurdo è che di un argomento grave che riguarda l’Italia parlino deputati tedeschi, spagnoli e non quelli italiani .
© riproduzione riservata