LOZZA – Infortunio mortale nel cantiere di Pedemontana: tre indagati per omicidio colposo. La procura di Varese, come da prassi, ha iscritto nel registro i vertici gestionali del cantiere e del settore sicurezza dell’area di lavoro. Dopo l’autopsia sul cadavere di Costanzo Palmo, 55 anni originario di Crotone, colpito alla testa da un masso staccatosi dalla galleria in costruzione nel cantiere Pedemontana tra Lozza e Gazzada Schianno, il pubblico ministero Sara Arduini, titolare dell’indagine affiderà verosimilmente anche una perizia sulla struttura della galleria.
In particolare l’incarico potrebbe essere affidato a un geologo e ad un ingegnere civile con la richiesta di far luce sul cosa abbia causato il distacco del masso fatale a Palmo e sull’eventuale incidenza dei metodi di scavo utilizzati sull’accaduto. Al momento sulle indagini vige il massimo riserbo. L’iscrizione nel registro dei tre indagati sarebbe da intendersi anche quale atto di garanzia nei confronti degli stessi; non è escluso che, con il proseguo delle indagini (che coinvolgono i funzionari dell’Asl e i carabinieri) il numero degli indagati possa aumentare.
Palmo lavorava per la ditta Europea92 che da circa un anno e mezzo si occupa della realizzazione della galleria ed era rappresentante sindacale Cgil oltre che operaio estremamente esperto avendo già lavorato alla realizzazione di altre grandi opere quali la tratta alta velocità Bologna-Firenze. Gli mancava un anno per la mensione.
S.Car.
b.melazzini
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