UDINE – E’ ufficialmente entrata nel vivo la 94esima adunata dell’Associazione Nazionale Alpini, che quest’anno si svolge ad Udine.
Il capoluogo friulano da settimane ormai stava vivendo l’attesa dell’arrivo dell’oceano di penne nere da ogni parte d’Italia, con il loro bagaglio di buonumore, spirito di comunità ma anche con l’importante carico della tradizione e della storia del corpo degli Alpini all’interno della storia d’Italia.
L’adunata si è aperta ieri, giovedì 11 maggio, con l’omaggio doveroso al sacrario di Redipuglia, dove sono sepolti centomila caduti italiani della prima guerra mondiale. Molto importanti anche le commemorazioni sempre di ieri a ricordo del terremoto del Friuli del 1976, dove gli Alpini svolsero un ruolo fondamentale nel primo sostegno alle popolazioni colpite dal sisma. Proprio da quel sisma nacque l’idea al senatore varesino Giuseppe Zamberletti di istituire la Protezione Civile.
Attese ad Udine 500mila persone tra alpini, familiari e semplici cittadini, con il clou domenica, quando ci sarà la grande sfilata per le vie della città davanti alle più alte autorità nazionali civili e militari. Il traffico è ovviamente interdetto in tutto il capoluogo friulano, e per muoversi sono stati adibite navette ad hoc e potenziati i collegamenti ferroviari. Presente anche la provincia di Varese, con centinaia di Alpini delle sezioni di Varese e Luino che sfileranno insieme ai Sindaci dei comuni di tutto il varesotto.
Nel frattempo, Udine si è vestita di tricolori per tre giorni ricchi di eventi: aperta la “cittadella degli Alpini”, dove le persone potranno visitare stand delle varie specialità degli Alpini, vedere mezzi, divise e strumentazioni attualmente in uso ai nostri militari, ma non solo. Mostre e concerti dei coro e delle bande alpine si alterneranno fino a domenica, per le piazze e le vie della città, nel consueto clima di festa che ammanta ogni adunata dell’ANA.