Innovazione e fiducia. L’esempio varesino

L’editoriale di Gianfranco Fabi

C’è stata una significativa consonanza in due appuntamenti, il primo locale, il secondo nazionale, ormai tradizionali alla fine di maggio: la relazione del presidente degli imprenditori varesini all’assemblea annuale e le considerazioni finali del Governatore della Banca d’Italia. Nelle parole di Riccardo Comerio così come in quelle di Ignazio Visco sono risuonate con forza le due parole su cui si basa, sulla concretezza dei fatti, la possibilità di consolidare la crescita economica: innovazione e fiducia. «Gli

andamenti positivi di molte imprese sui mercati internazionali – ha affermato Visco – segnalano che l’Italia ha le potenzialità per colmare il ritardo di crescita dell’ultimo ventennio. Non sono poche le aziende che utilizzano nuove tecnologie. Segnali di vitalità riguardano sia la manifattura, con produzioni innovative e tecnologicamente avanzate, sia i servizi». E in particolare la crescita è stata più elevata «per le imprese che utilizzano nuove tecnologie, come la robotica avanzata e l’intelligenza artificiale, anche nei comparti più tradizionali».
Queste osservazioni di via Nazionale sono giunte quasi come una conferma di quello che il giorno prima, nell’ambito varesino, aveva affermato il presidente dell’Univa a Malpensafiere: l’innovazione è la chiave di volta di una crescita che porti a «sviluppare fino in fondo – aveva sottolineato Comerio -le potenzialità di quello che abbiamo chiamato il Manifatturiero Contemporaneo con fabbriche moderne, sicure e sostenibili, che creino nuove occasioni di lavoro e che sviluppino nuovi modi di produrre».
C’è un’innovazione che è già presente in molte, forse nella maggior parte delle imprese, un’innovazione che è fatta di passi quotidiani, di attenzione alle potenzialità esterne, di impegno per sviluppare competenze e capacità. C’è una modernità che usa le macchine come strumenti di lavoro e che valorizza le persone, le loro competenze, la loro professionalità.
E non a caso la parola che ha concluso l’appassionata relazione del presidente Univa è stata opportunità, un messaggio di grande fiducia.