“Le imprese potranno chiedere all’Inps il riconoscimento della Cigo quando il termometro supera i 35 gradi centigradi.
Ai fini dell’integrazione salariale, però, possono essere considerate idonee anche le temperature “percepite”.
Lo si legge in una nota congiunta Inail e Inps in riferimento alla pubblicazione Inail che esplicita le linee guida per prevenire le patologia da stress termico considerando che I fenomeni climatici estremi sono in correlazione con un aumento del rischio di infortuni sul lavoro.
Per quanto riguarda le prestazioni Cigo erogate dall’Inps, la causale “eventi meteo” è invocabile dall’azienda anche in caso di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa a causa delle temperature elevate. In merito alle temperature “percepite”, queste notoriamente sono più elevate rispetto a quelle reali, tenuto conto della particolare tipologia di lavorazione in atto. Non sarà necessario allegare bollettini meteo.
“I fenomeni climatici estremi aumentano il rischio di infortuni sul lavoro e abbiamo dato una pronta, urgente e necessaria risposta”, scrive il ministro del lavoro Andrea Orlando su Twitter.