Si è conclusa ieri la decima sessione dei lavori del Dialogo Italo Svizzero, il tavolo ufficiale sulla cooperazione transfrontaliera che si è svolto ieri a Castelgrande, nei pressi di Bellinzona. Molti gli argomenti cruciali all’ordine del giorno del tavolo di lavoro, dove si è parlato ovviamente dei frontalieri, di Regio Insubrica, di Lia, di trasporto, di sicurezza e di questioni ambientali.
Un problema urgente affrontato nella sessione di martedì è stato quello relativo all’inquinamento del lago Ceresio e al suo risanamento. «Un fondamentale momento di confronto e cooperazione tra Italia e Svizzera del quale raccogliamo i frutti – commenta l’assessore regionale varesina delegata ai Rapporti con la Svizzera – Grazie al coinvolgimento di Regione Lombardia si è aperta la strada verso la risoluzione del problema legato all’inquinamento del lago Ceresio, nonostante l’assenza della Provincia di Varese».
I problemi di inquinamento del Ceresio erano stati segnalati sia da parte italiana che da parte elvetica. «Abbiamo fortemente voluto che questa problematica venisse posta all’attenzione già dalla precedente sessione del Dialogo italo svizzero – prosegue Brianza – In particolare la situazione del lago Ceresio che registrava problemi di inquinamento, segnalati anche da parte svizzera». I fondi per intervenire con opere di risanamento, sono pronti; la situazione del lago è una priorità, come ribadito durante il tavolo. «Grazie a questo importante tavolo, abbiamo fatto in modo che il tema venisse trattato a livello internazionale e in un anno, si è arrivati all’individuazione dei fondi, già stanziati dal Cipe, per interventi volti al risanamento delle acque» sottolinea la Brianza.
Per il lago Ceresio, si è data massima priorità nell’utilizzo delle risorse; lo stanziamento previsto dal Patto per la Lombardia è pari a un milione di euro. «Come Regione Lombardia siamo orgogliosi che, grazie al nostro lavoro, l’utilizzo dei fondi per il lago Ceresio sia diventata una priorità all’interno del Patto per la Lombardia e questo nonostante l’assenza della Provincia di Varese» prosegue l’assessore regionale, che sottolinea l’importanza fondamentale della cooperazione tra l’Italia e la Confederazione Elvetica.
«La Regio Insubrica – conclude la Brianza – per la sua importanza, è stata riconosciuta al pari di altri organismi di cooperazione e la presenza della Regione ai tavoli di dialogo internazionale è sempre più necessaria e opportuna».