Maggiore insicurezza per le strade e inquinamento alle stelle: e il comitato spontaneo permanente di Bardello scrive al sindaco sui pericoli per la salute derivanti dalle polveri sottili.
L’ordinanza del Comune che riapre ai Tir via Piave è stata emanata giusto una settimana fa.
«Il cambio di viabilità ha portato a maggiori percorrenza e di conseguenza ad un incremento dell’inquinamento sul territorio comunale» afferma in una nota il comitato, che ha inviato ieri mattina una e-mail al sindaco con riportato un articolo su un’indagine europea, uscito su “Il Corriere della sera”, sulla pericolosità delle polveri sottili anche a basse dosi. Il comitato ricorda anche dei dati relativi all’inquinamento agli atti della complessa vicenda: si parla, tra le altre cose, di un incremento del 19% dei gas inquinanti e del 54% in più di rumorosità.
«Davanti a questi dati – prosegue il comitato – leggiamo che la giunta parla di opinioni, richiedendo confronti con la situazione precedente; peccato che l’amministrazione comunale si è scordata di rilevare, o non ha reso pubblici, i livelli di inquinamento prima del 10 agosto 2010».
Il comitato non ci sta e dopo questa prima settimana in cui i volontari si sono alternati nel monitoraggio sul passaggio dei mezzi pesanti, stanno studiando nuove forme di protesta.
«Oltre al danno la beffa – prosegue il comitato – il Comune dice di pensare alle esigenze del paese ma, in realtà, pensa soprattutto a quelle degli autotrasportatori che con il paese non hanno nulla a che fare».
Gli aderenti al comitato rinfacciano alla giunta il mancato rispetto di promesse annunciate, come il divieto di transito dei Tir dalle 21 alle 8, le opere di mitigazione, le istallazioni di rilevatori d’inquinamento e di velocità, oltre che di videocamere della zona a 30 chilometri all’ora per tutto il paese.
«Di tutto questo oggi si nota solo un piccolo dosso all’inizio di via Piave ma i veicoli continuano a sfrecciare ben oltre i limiti consentiti; speriamo che il Comune passi dalle parole spese per giustificare questa folle decisione, ai fatti» aggiunge il comitato.
Che promette di «denunciare in tutte le sedi competenti i danni che questa scellerata decisione sta creando e creerà ai cittadini di Bardello».
uno dei portavoce, chiede anche la convocazione di un incontro pubblico, «alla presenza della stampa, per interpellare ciascun consigliere comunale sul tema della viabilità introdotta il 2 dicembre, con lo scopo di renderli tutti responsabili di fronte all’opinione pubblica, affinché i cittadini abbiano un quadro completo della loro preparazione e libertà di pensiero».
Dal canto suo, il Comune garantisce una costante attenzione al problema: «Dal 2 dicembre stiamo monitorando il numero dei Tir che attraversa Bardello; una volta raccolti i dati si potrà fare una valutazione reale».
Ma il comitato, ormai, non si fida.
«Questa settimana sono passati non più di 70 Tir perché hanno concordato con gli autotrasportatori di limitare il transito il più possibile nelle prime settimane – ribatte Bracale – per non procedere con le opere di mitigazione; ma noi, che siamo i veri vigili, riprenderemo le registrazioni di transito in modo da far emergere, ancora una volta, le bugie del Comune».
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