Berlino, 24 ott. (Apcom) – Diverse imprese tedesche hanno vietato ai propri dipendenti l’uso dei social network, come Facebook, per il timore di essere spiate ma anche per scongiurare un calo della produttività. Stando a quanto riporta la rivista economica Wirtschafswoche, l’iniziativa vede coinvolte la seconda banca del Paese, Commerzbank, così come i produttori di auto Volkswagen e Porsche.
Altre aziende, come il numero uno tedesco per l’energia Eon, e Linde, il produttore di gas industriali, hanno solo limitato l’accesso a Facebook e YouTube su alcuni dei loro impianti industriali. Oltre al timore di spionaggio industriale o di sabotaggio informatico, alcune imprese, come il produttore di auto Daimler, hanno ristretto l’accesso ai social network per timore di un calo di produttività da parte dei loro dipendenti.
Il 56% delle imprese giustifica infatti la necessità di limitare l’accesso ad alcuni siti Internet per ragioni di sicurezza, mentre il 30% ammette di non voler vedere i propri dipendenti passare il tempo su internet, durante l’orario di lavoro, stando a un sondaggio realizzato dalla società di sicurezza informatica Clearswift.
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