La nuova motovedetta dei Carabinieri classe “duecento” assegnata alla Compagnia di Luino ha dimostrato la sua prontezza operativa in una missione di soccorso nelle acque di Laveno Mombello. Dopo aver superato rigorosi test di collaudo nelle acque marine ravennati, l’unità navale è entrata pienamente in servizio, mostrando tutte le sue potenzialità tecnologiche e nautiche.
Nella tarda mattinata di lunedì 12 febbraio, l’equipaggio della Motovedetta CC N208 è intervenuto con tempestività dopo essere stato allertato dal NUE112 riguardo a un uomo in preda ad uno stato di forte alterazione che si era denudato e gettato in acqua nelle vicinanze del pontile di Laveno Mombello. La motovedetta, dotata di un potente propulsore da 300 cavalli, ha raggiunto l’uomo in meno di 15 minuti, trascorrendo circa 8 miglia nautiche.
Nonostante le resistenze opposte dal malcapitato, l’equipaggio è riuscito a trarlo in salvo, con uno dei militari a bordo che si è addirittura tuffato nelle gelide acque per condurlo verso il pontile più vicino. Entrambi sono stati successivamente presi in cura dal personale sanitario del 118.
La nuova motovedetta, consegnata il 7 febbraio, ha iniziato il suo primo giorno di pattugliamento costiero operativo con una benedizione tradizionale da parte del prevosto di Luino. L’incidente a Laveno Mombello ha messo in evidenza non solo l’efficacia della nuova unità navale ma anche l’eroismo e la dedizione del personale dei Carabinieri in una situazione di emergenza.